Recovery fund, il premier Conte si appella al Centrodestra al termine del primo giorno di lavoro degli Stati Generali: “Ci serve il vostro aiuto”.
Al termine del primo giorno di lavori degli Stati Generali, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si appella al Centrodestra, possibile alleato nella trattativa europea per il Recovery fund. Ma l’appello del Premier sembra destinato a cadere nel vuoto…
Il piano Rilancio
In effetti il piano presentato dal Premier Conte e tutti gli incontri in programma la prossima settimana nel contesto degli Stati Generali girano intorno ai soldi del Recovery fund messi sul piatto da Bruxelles. Di fatto si parla in gran parte di soldi che al momento non solo non ci sono ma non sono neanche garantiti. Serve risolvere la trattativa europea. Con successo.
Conte si appella al Centrodestra, possibile alleato per il Recovery fund
I principali avversari dell’Italia sono i Paesi del Nord e quelli del gruppo di Visegrad, e con i secondi potrebbero dialogare Salvini e Meloni. Questa almeno è l’idea messa sul piatto da Conte che ha riconvocato il Centrodestra agli Stati Generali, magari in occasione dell’ultimo giorno di lavori.
“Venite agli Stati generali. Anche alla fine della prossima settimana, dopo che avremo ascoltato tutte le parti sociali e gli enti locali. Ci serve il vostro aiuto con i Paesi della Ue che hanno un Governo di destra, in particolare i Paesi del gruppo di Visegrad”, ha dichiarato Giuseppe Conte tendendo la mano in nome della collaborazione. O gettando il guanto di sfida per mettere alla prova le Opposizioni, dipende dal punto di vista.
Critiche da Salvini, Meloni e FI
Ma tra il Governo e il Centrodestra c’è il gelo. E la spinta del Partito democratico per la modifica dei decreti Sicurezza di Salvini non rende facile la collaborazione tra le parti. Inoltre per Giorgia Meloni il confronto tra le forze politiche deve avvenire in Parlamento e non a Villa Pamphili.
Il leader della Lega Matteo Salvini, tornato a girare l’Italia dopo la fase dura dell’emergenza coronavirus, boccia il piano del governo e propone la sua alternativa: “Invece di pensare a soldi che forse arriveranno fra più di un anno, il governo emetta Buoni del Tesoro per risparmiatori e investitori italiani subito, garantiti dalla Bce: basta aspettare i comodi di Bruxelles e di Berlino!“.
Non è più diplomatica Giorgia Meloni, che punta il dito contro i ritardi del governo: “Mentre il Governo è riunito a Villa Doria Pamphilj per ‘raccogliere proposte e idee’, molti italiani aspettano ancora la Cassa integrazione di marzo“.
E chiude il cerchio Forza Italia, che accusa il governo di essere incapace di dare risposte concrete al Paese.