Referendum in Italia: annunciata la nuova piattaforma digitale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Referendum in Italia: annunciata la nuova piattaforma digitale

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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio annuncia la piattaforma digitale per la raccolta delle firme dei referendum.

È stata ufficialmente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2024 la notizia che rivoluzionerà il modo in cui i cittadini italiani parteciperanno ai referendum.

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Il DPCM del 18 luglio 2024 annuncia, come riportato da Ntplusdiritto.ilsole24ore.com, l’operatività della nuova piattaforma digitale per la raccolta delle firme nell’ambito dei referendum.

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Le parole ministro Carlo Nordio

La piattaforma rappresenta un’innovazione cruciale per la partecipazione politica in Italia e pone il Ministero e il nostro Paese all’avanguardia nell’uso delle tecnologie digitali a supporto della democrazia“, ha dichiarato il ministro Carlo Nordio.

Questa dichiarazione sottolinea l’importanza strategica del progetto, che mira a facilitare e incentivare la partecipazione dei cittadini attraverso l’uso di strumenti digitali avanzati.

Secondo una nota ufficiale di Via Arenula, la piattaforma è stata progettata per semplificare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali, oltre che delle iniziative legislative di natura popolare.

Questo innovativo sistema dimostra l’impegno del Ministero della Giustizia nel promuovere tecnologie al fine di una democrazia sempre più trasparente ed accessibile.

La sicurezza della piattaforma per i referendum

Uno degli aspetti più rilevanti della nuova piattaforma è la sua capacità di garantire la sicurezza e la validità delle firme raccolte.

Il sistema, che ha ottenuto il parere positivo del Garante per la protezione dei dati personali, utilizza l’interoperabilità con il sistema dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).

Questo permette di verificare la presenza e la validità delle firme attraverso le anagrafi dei comuni di residenza dei cittadini firmatari.

La piattaforma sarà utilizzabile non solo dai promotori di proposte referendarie, ma anche dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere, che potranno gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme in formato digitale.

Questo rende il sistema non solo più efficiente, ma anche più sicuro, riducendo il rischio di errori e di frodi.

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ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2024 18:47

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