Referendum Svizzera, no al divieto ai pesticidi e alla riduzione di CO2

Referendum Svizzera, no al divieto ai pesticidi e alla riduzione di CO2

Le due proposte di legge in Svizzera sono state respinte dal voto popolare. Il divieto ai pesticidi è stato respinto col 61% mentre quello sulla riduzione di anidride carbonica ha avuto il 51,6% di ‘no’.

BERNA – Gli elettori della Svizzera sono stati chiamati alle urne per votare su tre quesiti referendari. Uno riguardava l’uso di pesticidi, un altro la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e un terzo sull’inasprimento delle misure di polizia in funzione antiterroristica.

Svizzera, no al ban dei pesticidi

La proposta di vietare i pesticidi sintetici è stata respinta con una maggioranza abbastanza netta (61%). La Svizzera peraltro è sede di uno dei più importanti produttori mondiali di prodotti fitosanitari, la Syngenta con sede a Basilea, l’unico cantone in cui ha vinto il “sì”. Dal 2017, la società è controllata dal gigante cinese ChemChina. “È stata una scelta di buon senso e pragmatismo“, ha commentato il presidente della Confederazione Guy Parmelin.

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No alla riduzione di CO2 entro il 2030

Anche l’altro referendum “ecologista” è stato respinto, anche se in maniera meno ampia (no al 51,59%). La proposta di legge avrebbe rafforzato la norma esistente sulla riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030, nuove tasse sui carburanti e sul gas che generano anidride carbonica e sui biglietti aerei. Secondo il ministro dell’Ambiente, non è un no alla lotta al cambiamento climatico: “Molte persone vogliono aumentare la protezione del clima ma non in questo modo“, ha commentato. Invece il Wwf ammonisce: “Chi ha vinto oggi dovrà assumersi le proprie responsabilità domani“.

Più poteri alla polizia

Si è invece affermato il quesito referendario sull’inasprimento delle misure preventive a disposizione della Polizia per la lotta al terrorismo. Il sì è stato votato dal 56,58%. Le forze dell’ordine potranno pedinare, limitare gli spostamenti e convocare per colloqui tutti i sospetti a di sopra dei 12 anni.