Regina Camilla in vacanza in Grecia sullo yacht di Wafic Said dal valore di 30 milioni di sterline: scoppia la polemica.
Mentre molti sono interessanti alle vacanze segrete di Giorgia Meloni, un altro viaggio di lusso sta facendo discutere: quello della regina Camilla in Grecia. La sovrana, senza re Carlo, è stata fotografata dal Daily Mirror a bordo della Zenobia, uno yacht del valore di 30 milioni di sterline appartenente al miliardario siro-saudita Wafic Said.
La vicenda, però, ha subito sollevato polemiche. In primis, per l’immagine trasmessa in un momento di crisi del costo della vita nel Regno Unito e poi per il legame con il miliardario.

Chi è il miliardario Wafic Said, il proprietario dello yacht
Oggi 85enne e con un patrimonio stimato di 1,9 miliardi di sterline secondo Sunday Times, come riportato da Leggo.it, Wafic Said è stato un intimo amico dell’ex primo ministro Margaret Thatcher.
Come è noto a tutti, la famiglia reale è tenuta a mantenere un profilo apolitico. Ma Wafic Said, proprietario dell’imbarcazione, è stato un importante donatore dei Conservatori fino al 2000. Anno in cui le regole sono cambiate consentendo donazioni solo agli iscritti alle liste elettorali del Regno Unito. Sua moglie Rosemary, con cui è sposato da 56 anni, continua però a essere una donatrice del Partito Conservatore.
Regina Camilla in vacanza sullo yacht: le polemiche
Indossando un copricostume rosa e occhiali da sole, nella foto pubblicata dal Daily Mirror, la Regina Camilla è apparsa rilassata – senza Re Carlo – mentre navigava verso alcune delle mete turistiche più esclusive del Mediterraneo.
L’ex ministro Lib Dem Norman Baker, autore del libro Royal Mint, National Debt, ha commentato: “I membri della famiglia reale dovrebbero davvero riflettere sulla percezione pubblica di tali episodi, che si trovino in vacanza o in viaggio d’affari ufficiale. Rappresentano il Paese in ogni momento e, diciamo la verità, non è che siano a corto di soldi. Questa non è una bella figura per Camilla, soprattutto quando i rapporti tra la famiglia reale e i loro collaboratori vengono giustamente messi in discussione“.