Regina Elisabetta, uomo arrestato per aver toccato la bara

Regina Elisabetta, uomo arrestato per aver toccato la bara

Durante l’ultimo saluto alla Regina Elisabetta a Westminster Hall, un uomo è stato arrestato per essersi avvicinato alla bara e toccarla.

Migliaia di persone ad omaggiare la Regina Elisabetta nella camera ardente a Westminster Hall venerdì sera. Tra pianti e addii, un uomo si è permesso di infrangere la legge avvicinandosi e toccando la bara della sovrana. La sua motivazione: “L’ho fatto perché non è morta”. L’uomo è stato subito arrestato per il gesto e le parole utilizzate. Anche un 52enne è stato accusato di minacce mentre era in fila.

Regina Elisabetta

Arresto a Westminster Hall

Dieci giorni di cerimonie, cortei e onorificenze per la sovrana che ha segnato un’era nel Regno Unito. Nella camera ardente allestita a Westminster Hall, la bara della Regina Elisabetta è imasta aperta per 5 giorni. Questo, per consentire a tutti i sudditi inglesi di dare l’ultimo saluto alla monarca che ha lasciato il suo regno dopo 70 anni.

Però, a far scalpore, ci sono stati due uomini che hanno fatto parlare molto di loro. Il primo, il 28enne Muhammad Khan, proveniente da Limehouse, nell’est londinese. L’uomo è stato ripreso dalle telecamere del Parlamento britannico mentre ha lasciato di scatto la folla per dirigersi verso la bara della regina e toccarla. Khan avrebbe dichiarato “L’ho fatto perché non è morta”. Gli agenti che sorvegliavano l’area l’hanno bloccato a terra ed arrestato. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad una valutazione sulla sua salute mentale.

Il secondo uomo è Mark Hague, 52enne anche lui senza fissa dimora. Non era ancora entrato a Westminster Hall quando ha iniziato ad esprimersi con commenti particolari. Ha esclamato: “Ditele di uscire dalla sua ca***o di bara perché non è morta”. A confermarlo le telecamere e la folla che era presente accanto a lui. Gli agenti di polizia lo hanno scortato e l’uomo dovrà pagare una multa di 120 sterline.