Elezioni regionali Campania, ma chi prenderà il posto di Vincenzo De Luca? Conclusi gli accordi, ecco i nomi in pole.
Le manovre per le elezioni regionali in Campania sembrano ormai arrivate al capitolo finale: il dopo De Luca sta prendendo forma. Il centrosinistra che ha scelto il suo nuovo alfiere e il centrodestra pronto a giocarsi le sue carte migliori.
Ma mentre la partita per la Regione si scalda, anche il governatore uscente guarda altrove, del resto Matteo Renzi l’aveva avvertito. Ecco quali sono i nomi che possono prendere il posto di De Luca?

Il nome del centrodestra per le elezioni regionali in Campania
Sul fronte del centrodestra, come riportato da Affaritaliani, la candidatura di Fulvio Martusciello sembra essere il frutto di un accordo consolidato. L’europarlamentare avrebbe rafforzato la propria posizione grazie al passaggio di Giovanni Zannini in Forza Italia, un colpo strategico che indebolisce il fronte avversario.
La candidatura di Martusciello ridimensionerebbe inoltre le ambizioni di Cirielli, che aveva espresso la volontà di correre per la guida della Regione. Tuttavia, il declino dell’influenza del ministro Lollobrigida avrebbe avuto ripercussioni anche sul peso politico di Cirielli, favorendo invece Martusciello.
Un ruolo chiave nell’operazione sarebbe stato giocato dal senatore Silvestro, considerato il principale artefice del passaggio di Zannini. Anche nelle province di Benevento e Caserta, il partito di Antonio Tajani sembra meglio posizionato rispetto a Fratelli d’Italia.
Qual è il dopo De Luca per il centrosinistra
Nel campo del centrosinistra, la scelta di Gaetano Manfredi per la guida della Regione Campania appare come un passaggio ormai definito. L’attuale sindaco di Napoli potrebbe quindi spostarsi alla Regione. Aprendo così la strada alla possibile candidatura di Roberto Fico come nuovo primo cittadino del capoluogo campano.
Parallelamente, aggiunge Affaritaliani.it, Vincenzo De Luca sembrerebbe orientato a ricandidarsi come sindaco di Salerno. Il suo obiettivo sarebbe quello di mantenere il controllo politico sulla città, affidando il compito di succedergli in Regione a Fulvio Bonavitacola, suo storico uomo di fiducia.