Renzi accusa il governo: "Diffondono la notizia durante Sanremo"
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Renzi accusa il governo: “Smentito su Paragon”

Matteo Renzi

Matteo Renzi attacca l’esecutivo per la sospensione del contratto con Paragon, accusandolo di diffondere la notizia durante Sanremo.

Negli ultimi giorni, il dibattito sull’uso dello spyware Graphite, prodotto dall’azienda israeliana Paragon Solutions, ha acceso un nuovo scontro politico, soprattutto con Renzi che manda frecciate al governo. Il software, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato utilizzato per spiare giornalisti e attivisti, tra cui il direttore di Fanpage.it. La notizia della sospensione del contratto tra l’intelligence italiana e Paragon è emersa nelle scorse ore, generando forti polemiche e accuse nei confronti del governo.

Matteo Renzi
Matteo Renzi – www.newsmondo.it

Il caso Paragon: la vicenda dello spyware e le reazioni politiche

Uno dei primi a commentare la vicenda è stato Matteo Renzi, che ha parlato di una clamorosa smentita da parte dell’esecutivo. Solo pochi giorni prima, infatti, il governo aveva dichiarato in Parlamento che nessun giornalista era stato spiato e che i contratti con Paragon erano ancora pienamente operativi. Ora, la marcia indietro ha sollevato sospetti sulle reali intenzioni dell’esecutivo.

“Detta così, sembra buon senso,” ha dichiarato Renzi. “Ma in realtà si tratta di una clamorosa smentita di quello che il governo aveva detto 48 ore prima in Parlamento.” L’ex premier ha inoltre criticato le tempistiche con cui è stata diffusa la notizia, insinuando che l’esecutivo abbia scelto volutamente un momento in cui l’attenzione pubblica era concentrata su altro.

L’accusa di Renzi: “Hanno fatto uscire la notizia durante Sanremo sperando che la gente non se ne accorga”

L’aspetto che ha suscitato più scalpore, secondo Renzi, è la scelta del governo di far emergere la notizia proprio durante il Festival di Sanremo, evento che catalizza l’attenzione di milioni di italiani.

“Ieri sera tutti a vedere Sanremo, anche io,” ha dichiarato il senatore. “Pensano che noi viviamo su Marte: fanno uscire le notizie sperando che la gente non se ne accorga, immersa nel clima del Festival. Pensano di farci fessi.”

L’attacco di Renzi si inserisce in un contesto di crescente pressione sul governo affinché faccia chiarezza sulla vicenda. Peppe De Cristofaro, senatore di Alleanza Verdi-Sinistra, ha ribadito che la gestione del caso è avvolta da una coltre di mistero: “Più il mistero dello spionaggio ai danni di giornalisti e attivisti italiani si aggiunge di nuovi particolari più cala una coltre di nebbia a coprire tutto.”

La sospensione del contratto con Paragon è vista da alcuni come un’ammissione implicita del problema, mentre per altri è un semplice atto precauzionale in attesa di verifiche più approfondite da parte del Copasir e dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza. Tuttavia, resta il dubbio su chi abbia effettivamente utilizzato il software e con quale scopo.

Renzi, dal canto suo, ha promesso di non abbassare la guardia: “Se anche rimanessi l’ultimo a occuparmene, vi garantisco che non mollerò di un centimetro. Se spiano in modo illegale i giornalisti, vi immaginate cosa possono fare con le persone normali? È in ballo l’idea stessa di democrazia liberale.” Come riportato da fanpage.it

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ultimo aggiornamento: 16 Febbraio 2025 13:51

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