Renzi, attacco a FI: “Con Tajani è Debolezza Italia”

Renzi, attacco a FI: “Con Tajani è Debolezza Italia”

Il piano di Matteo Renzi con la nuova apertura a Carlo Calenda ma anche l’attacco ironico a Forza Italia e al leader Tajani.

Ne ha per tutti Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a 5 minuti e Porta a Porta. Il politico non ha risparmiato Tajani, diventato numero uno di Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi, ma anche aperto ad una possibile alleanza con Carlo Calenda in vista delle Europee.

Renzi, l’apertura a Calenda

Matteo Renzi

“Con Calenda non ho alcun problema personale. Anche se ha lasciato a metà un pò di cose, all’improvviso ha rotto la federazione del Terzo polo, di cui era presidente. Dobbiamo stare un anno su questa telenovela? No. Se vogliamo fare la lista unitaria io ci sto, noi ci siamo”, ha spiegato senza giri di parole il toscano con riferimento alle Europee. “Se Calenda non è disponibile, con tutto l’affetto per Calenda, faccia quello che crede, se non vuol fare l’accordo amici come prima”.

La stoccata a Forza Italia e al Governo Meloni

Oltre alle parole su Calenda, però, Renzi non ha fatto mancare alcune dichiarazioni sugli altri leader politici. In particolare spicca un nuovo attacco a Tajani e Forza Italia. In tal senso è stato anche chiamato in causa il compianto ex leader Silvio Berlusconi.

Il numero uno di Italia Viva ha ironizzato: “Se con Berlusconi FI ha fatto l’8%, con Tajani pensate possa fare lo stesso? Io penso che farà la metà. Con Berlusconi è “Forza Italia”, con Tajani è “Debolezza Italia”, con tutto il rispetto”. Non è un mistero che proprio il politico toscano voglia provare ad attirare una parte dell’elettorato di FI a sé sfruttando anche una situazione di transizione non facile per il partito.

Infine sul Governo Meloni: “Meloni chieda scusa agli italiani, ci ha preso in giro. E faccia un giro in Europa, perché quelli che contestano l’Italia sono Orban e la Polonia”. E sulla durata del mandato dell’attuale Premier: “Arriva al 2027, ma fa un rimpasto perché ha dei ministri improvvisati”.