Renzi contro CGIL: “Un assist alla Meloni. Il Jobs Act ha fatto bene all’Italia”
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Renzi contro CGIL: “Un assist alla Meloni. Il Jobs Act ha fatto bene all’Italia”

Matteo Renzi

Renzi attacca la CGIL e difende il Jobs Act: “Il referendum favorisce Meloni”. Nell’intervista a «La Stampa» del 12 maggio 2025.

L’avvicinarsi del referendum dell’8 e 9 giugno sta generando forti tensioni nel panorama politico italiano, Renzi lo sa bene. Se da un lato il centrodestra tenta di rafforzare la propria posizione, dall’altro l’opposizione appare frammentata, con posizioni divergenti anche all’interno dello stesso campo progressista.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Il referendum che divide la sinistra

Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex premier, è intervenuto con un’intervista a La Stampa che ha fatto molto discutere. In essa ha espresso un giudizio netto sulla strategia della CGIL e sugli obiettivi della consultazione referendaria. «Questo referendum è un regalo a Meloni – spiega – lei è in difficoltà e loro pensano ad attaccare i governi del passato». Il riferimento è alle norme contenute nel Jobs Act, approvato durante il suo governo, e ora messe in discussione.

Renzi chiarisce inoltre la sua posizione rispetto al voto: «Certo. Voto sì per dimezzare i tempi della cittadinanza. E voto no sui due referendum legati al Jobs Act». E sottolinea il paradosso degli effetti di un eventuale successo referendario: «Se passa il sì, non torna l’articolo 18, ma si abbassano le tutele. Ormai nessuno legge più i quesiti nel merito».

Una critica alla CGIL e al Partito Democratico

Renzi accusa la CGIL di agire più per ragioni interne alla sinistra che per un reale contrasto al governo Meloni: «La Cgil sembra più interessata a litigare a sinistra, che non a mandare a casa la destra». Allo stesso modo, sottolinea l’ambiguità di chi, all’epoca, aveva sostenuto il Jobs Act e oggi lo rinnega: «Con che faccia quelli che hanno votato il Jobs Act adesso votano un referendum contro il Jobs Act?»

Nel corso dell’intervista, Renzi difende anche il diritto all’astensione: «Astenersi in un referendum è del tutto legittimo. Lo hanno fatto tutti i partiti, nessuno escluso». E non risparmia critiche neppure al presidente del Senato, Ignazio La Russa: «La Russa è inopportuno per definizione, perché interpreta il suo ruolo di presidente del Senato non come arbitro, ma come giocatore».

La dichiarazione più significativa arriva nel finale, dove Renzi ribadisce con forza la sua linea: «Il Jobs Act ha fatto bene all’Italia». Con questa frase, intende rivendicare le riforme fatte e spostare l’attenzione dalle battaglie del passato verso le sfide future: «Siamo noi che abbiamo paura di vincerle, se continuiamo a parlare di dieci anni fa, anziché costruire i prossimi dieci».

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ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2025 10:04

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