Matteo Renzi parla del risultato negativo conquistato alle regionali di Lazio e Lombardia ma è fiducioso sul futuro.
Non mette in discussione il futuro e il progetto del Terzo Polo Matteo Renzi che guarda con ottimismo le europee del 2024 dove è sicuro di raggiungere un risultato importante. Intanto, però il risultato delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia è alquanto deludente, soprattutto in Lombardia dove a Milano aveva guadagnato molto sostegno alle politiche. Proprio a settembre Italia Viva e Azione avevano conquistato oltre l’8%, un risultato favorevole dato che era un progetto appena nato.
Ma dopo pochi mesi subisce il tonfo alle urne con il 9% da soli in Lombardia, dove sostenevano Letizia Moratti uscita dal centrodestra e non accettata dal centrosinistra, e il 5% soltanto nel Lazio dove hanno sostenuto D’Amato, candidato del Pd. Lo dice stesso Matteo Renzi nella sua newsletter Enews: “il risultato peggiore delle aspettative” scrive ma spiega che si tratta di un risultato “fisiologico” per le regionali.
Il leader di Iv rilancia il progetto e punta alle Europee
“Il nostro destino e la nostra destinazione si conferma la casa comune dei riformisti in vista delle elezioni europee del 2024 dove sarà tutta un’altra musica” scrive Renzi rilanciando il progetto. E a proposito di musica il leader di Iv ironizza sulle polemiche che la politica ha sollevato riguardo a Sanremo e ha invitato ad occuparsi di temi più seri e più importanti per il nostro paese.
Sanremo trascina anche il dibattito sulla Rai e sul canone. Si riaccende il dibattito tra chi, Lega in primis, vorrebbe privatizzare la tv di Stato per renderla gratuita, e chi si oppone. “Quanto costa agli italiani, valutare l’opportunità di togliere il canone dalla bolletta della luce, che è già abbastanza pesante, e pensare se anche in Italia, come in altri Paesi europei, la televisione pubblica non possa essere libera, gratis, senza gravare sul portafoglio dei cittadini. Mediaset va egregiamente in onda senza chiedere un quattrino” ha detto Matteo Salvini ieri ospite a Fuori dal Coro.
A questo risponde proprio Matteo Renzi nella sua newsletter che difende la scelta del canone in bolletta voluta dal suo governo e rivendica il fatto che il prezzo si è abbassato da quando tutti lo pagano. “Se si paga tutti, si paga meno. Gli onesti risparmiano, i furbetti pagano” scrive il senatore di Iv.