Il leader di Italia Viva è pronto al dialogo con tutti.
In un’intervista al Messaggero Matteo Renzi ha dichiarato che questa è una “campagna elettorale ipocrita” dato che nonostante le promesse dei partiti, quello che si prospetta è una stagione drammatica come ha ricordato anche il premier Draghi. “Tutti a spellarsi le mani per Draghi. E applaudono proprio quelli che un mese fa lo hanno mandato a casa facendoci precipitare nella campagna elettorale più pazza degli ultimi anni” ha detto l’ex premier.
“La destra ha sfiduciato Draghi. La sinistra candida chi ha votato 55 volte contro Draghi” riferendosi a Sinistra Italiana e i Verdi, sottolinea che ci vuole serietà e al momento gli unici a praticarla sono loro del Terzo Polo. Il leader di Italia Viva espone il piano contro il caro energia del Terzo Polo che si basa sul tetto europeo al gas contro “le idee strampalate dei Verdi e della Lega”. Poi incalza dicendo: “Prima di parlare dovrebbero scusarsi per averci diffamato sul Tap, trivelle e termovalorizzatori”.
Per Renzi Letta e Meloni fanno finta di litigare
Per aiutare le aziende colpite dalle sanzioni imposte alla Russia per Renzi serve un fondo simile a quello istituito per soccorrere le aziende colpite dalla Brexit. La conversazione poi si sposta sui diritti e sulla polemica che ha animato la scena in questi giorni sulle devianze. Per Renzi “Meloni e Letta fingono di litigare. Si accapigliano su questioni che affascinano i rispettivi elettorati” è sicuro l’ex Pd. “Discutere sull’etimologia del concetto di devianza mentre hai guerra, inflazione scontro geopolitico sul cibo è imbarazzante” per il leader di Italia Viva.
“Meloni aiuta Letta a fare il capo dell’opposizione. Mentre Letta ormai da un mese lavora a tempo pieno per il successo della destra” dice Renzi facendo riferimento alla proposta del Pd di alzare le tasse. Matteo Renzi non è preoccupato su eventuali passi indietro sui diritti. “Per la legge sui diritti civili ho rischiato tutto mettendoci la fiducia: nessuno la toccherà” garantisce. Inoltre, crede che la legge sul fine vita sia necessaria né di destra né di sinistra, per Renzi serve dialogo non bisogna trasformarli in vessilli di partiti perché così si allontana la possibilità di una buona legge.
Renzi dichiara che il Terzo Polo è disposto ad aprire un confronto con tutte le forze politiche. L’ex premier è convinto che questa coalizione sarà decisiva sia il 25 settembre ma soprattutto dopo per costruire un’area culturale diffondendo qualità.