Matteo Renzi rilancia il progetto Casa Riformista dopo il successo in Toscana: obiettivo Politiche 2027. Tutti i dettagli.
Dopo il sorprendente risultato alle regionali in Toscana, Casa Riformista di Renzi si afferma come un laboratorio politico da osservare con attenzione. Nata come sintesi tra Italia Viva e amministratori locali, la lista ha raccolto quasi il 9% in Regione e sopra il 15% a Firenze. Un dato che non passa inosservato, soprattutto nel campo riformista del centrosinistra.
In un’intervista concessa a Quotidiano Nazionale il 16 ottobre 2025, Matteo Renzi ha rivendicato il successo con toni pacati, ma determinati: «Solo la grande soddisfazione di veder concretizzare un progetto in cui credevano in pochi. Vincere in Toscana non è una novità, ora anche grazie a Casa Riformista bisogna vincere le Politiche».

Una strategia oltre Italia Viva
Alla domanda se il simbolo di Italia Viva avrebbe portato meno consensi, Renzi risponde senza esitazioni: «Certo. Casa Riformista nasce per andare oltre Italia Viva. Nel 2020 noi facemmo il 4,5 e la lista Giani meno del 3. Insieme abbiamo fatto il 9. Segno che in politica qualche volta due più due fa cinque».
La vittoria non viene attribuita a un singolo attore, ma a una sinergia: «Casa Riformista nasce come felice sintesi tra chi ha messo le firme, l’organizzazione, i soldi, i candidati (e cioè Italia viva) e il ruolo di tanti amministratori». Renzi sottolinea anche il contributo del neogovernatore Giani, ma chiarisce: «Dividerei i meriti senza polemiche».
Obiettivo Politiche 2027
Renzi si dice pronto a “battere cassa”, ma «non per chiedere poltrone. Voglio battere cassa sulle idee. Per vincere le politiche occorre incalzare Meloni su tasse, sicurezza, stipendi».
Critico verso il Movimento 5 Stelle, dichiara: «In Toscana Casa Riformista è andata meglio che i Cinquestelle, in Calabria è accaduto il contrario. Capita».
Sulla futura coalizione, il senatore non nasconde l’ambizione di includere nuove figure: «In questo i sindaci come Salis o Manfredi o Sala saranno fondamentali. Non solo loro, ma anche loro. Non mi interessa chi segna il gol partita, l’importante è vincere».
Infine, sul passato del Terzo Polo, affonda: «Il Terzo polo è stato distrutto da un atto di autolesionismo inspiegabile di Carlo Calenda. Ora Casa Riformista ha ottenuto un risultato superiore. Nessuno sciupi questo miracolo con personalismi alla Calenda».