Renzi preso in giro per il suo inglese: arriva la clamorosa proposta

Renzi preso in giro per il suo inglese: arriva la clamorosa proposta

Alcune recenti interviste di Matteo Renzi avevano suscitato diverse reazioni verso il politico toscano. Ecco la proposta ai suoi detrattori.

Matteo Renzi non ci sta. Tra i vari passaggi della sua recente Enews sui principali argomenti di attualità e politica ecco arrivare anche una particolare proposta ai suoi detrattori e a tutti coloro che lo hanno preso in giro a seguito di alcune sue interviste rilasciate in inglese che sono state oggetto di critiche proprio per il suo modo di esprimersi.

Matteo Renzi

Matteo Renzi, la proposta che riguarda il suo inglese

Come detto, alcune recenti interviste di Renzi in inglese avevano suscitato diverse reazioni, evidentemente anche da parte di alcuni colleghi politici. Ecco perché, con la sua solita grinta e alcun timore, il toscano ha scelto nella Enews di replicare e sfidare tutti. “A quei politici che fanno battutine sulla mia capacità di parlare le lingue (da buon italiano, mi arrangio, lo so) rinnovo l’invito: facciamo un dibattito TV. In inglese, in francese, in italiano”, ha detto. “Scegliete la lingua, il posto e l’argomento: io non mi tiro indietro, mai”, ha concluso con grande efficacia.

L’attentato a Trump: il commento

Nella Enews, va detto, Renzi ha affrontato anche altri argomenti importanti come quanto accaduto a Donald Trump: “L’attentato a Donald Trump, fortunatamente fallito, dice molto della crisi profonda in cui versa la politica americana”, ha spiegato il toscano. “La radicalizzazione, l’estremismo, l’esasperazione permettono alle menti malate di usare la violenza, specie in un Paese in cui la lobby delle armi è così politicamente forte da non temere mai nessuna elezione. Mi piace pensare che ciò che è successo possa aiutare il dibattito pubblico americano a recuperare una dimensione di civiltà, di rispetto, di dialogo […]”.

“[…] Ieri Biden è stato molto serio nel messaggio televisivo dalla Sala Ovale. Speriamo che siano segnali di una campagna elettorale diversa, una campagna che abbassi i toni e alzi il livello. È difficile ma non impossibile. Nel frattempo – concedetemi una piccola digressione sul mondo dell’informazione – quello che è accaduto ieri dimostra che nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire il giornalismo di qualità e la copertura sul campo degli eventi, a cominciare da alcune foto scattate in Pennsylvania talmente iconiche da passare alla storia”, il commento di Renzi sulle vicende americane.