Renzi attacca la politica estera di Meloni: «Italia sempre più isolata, errori su Kiev e Tirana». Il leader di Italia Viva lancia l’allarme.
Negli ultimi mesi, la politica estera italiana è diventata terreno di confronto acceso, la posizione del governo Meloni in ambito internazionale è spesso apparsa orientata a un approccio più ideologico che strategico. In questo scenario, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha sollevato critiche severe, mettendo in dubbio la capacità della premier di rappresentare l’Italia sulla scena globale.
Secondo Renzi come riportato da corriere.it, «l’Italia sta perdendo credibilità». E aggiunge: «Faccio un appello alla premier: basta polemiche, viviamo una stagione geopolitica difficile, mettiamoci al lavoro tutti insieme». Parole che esprimono preoccupazione per un’Italia che rischia l’irrilevanza diplomatica in un momento cruciale per l’Europa.

Da Kiev a Tirana: segnali di un isolamento crescente
I casi che Renzi porta ad esempio sono emblematici. Primo tra tutti, la mancata presenza della premier al vertice di Kiev, a differenza di quanto fatto dal suo predecessore Draghi. Poi il vertice di Tirana, al centro di una polemica mediatica.
«Aver detto che nel vertice di Tirana si è parlato di invio di truppe sapendo che si trattava di una notizia falsa è molto grave», afferma Renzi. «La premier si preoccupa di venir bene in foto, non di influire sulle relazioni diplomatiche. Non è una leader, però è fotogenica».
Il leader di Italia Viva sottolinea anche l’atteggiamento verso gli altri leader europei: «Il circolo nero intorno alla premier ha bisogno di additare un nemico agli italiani. E hanno scelto Macron solo perché sta antipatico alla premier che gestisce i rapporti internazionali come fossero bizze adolescenziali».
La scelta cruciale: Europa o sovranismo?
Renzi conclude con una critica strategica: «Meloni deve scegliere se guidare l’Europa o se invece mettersi a capo dei sovranisti». E sottolinea l’importanza delle recenti elezioni: «Più gli elettori vedono i sovranisti all’opera, più votano gli altri». Una riflessione che si chiude con un monito alla sinistra: «Finché la sinistra è divisa, vince Meloni anche se non è capace di governare».
La sfida, secondo Renzi, non è il passato, ma il futuro dell’Italia nel contesto europeo.