Renzi attacco senza freni: "Magistrati e Meloni hanno provato a farmi fuori"
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Renzi attacco senza freni: “Magistrati e Meloni hanno provato a farmi fuori”

Matteo Renzi

Matteo Renzi accusa Meloni e La Russa di campagne mirate contro di lui: «Norme ad personam e silenzi in Aula. Io non mi piego».

L’ex premier Matteo Renzi torna al centro del dibattito politico con dichiarazioni forti contro Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. Secondo il leader di Italia Viva, la maggioranza avrebbe cercato di zittirlo e ostacolarlo attraverso norme ad personam e atteggiamenti poco istituzionali. «Con misure incostituzionali hanno cercato di farmi fuori i magistrati di sinistra ieri e i parlamentari di destra oggi. Non ci sono riusciti, non ci riusciranno», ha dichiarato Renzi in un’intervista recente al Corriere della Sera.

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La “Norma Anti-Renzi” e le accuse a Meloni

Critiche aspre sono state rivolte anche a Ignazio La Russa, accusato di non essere un presidente super partes. «La Russa aveva giurato che sarebbe stato il presidente di tutti, si è rivelato un bugiardo, peccato. Senza contare che prova campagne acquisti di senatori per la maggioranza», ha detto, citando come esempio un tentativo di coinvolgere Dafne Musolino, senatrice di Italia Viva, che avrebbe subito «denunciato le avances politiche ricevute».

Uno dei punti centrali dello scontro è stata la cosiddetta “Norma Anti-Renzi”, che limita i compensi extra UE per i parlamentari. Renzi ha bollato questa misura come una vendetta politica: «È inaccettabile il principio per cui finché Renzi sta col Terzo Polo va tutto bene, quando va col centrosinistra va punito con norme ad personam e spegnendogli il microfono».

Il senatore ha poi criticato Giorgia Meloni per la sua assenza in Senato durante la legge di bilancio: «Lui (La Russa) non ha gradito che io ironizzassi sull’assenza di Giorgia Meloni, che va in Lapponia a incontrare Babbo Natale, ma fugge dal Senato per la legge di bilancio. Che sta facendo di così importante la premier per scappare dai suoi obblighi istituzionali?».

Una manovra vuota e la lotta politica dell’ex premier

Renzi non ha risparmiato critiche alla manovra economica del governo, definendola priva di contenuti concreti: «Più banalmente è vuota. La misura principale è la conferma del cuneo, ma questo significa che la busta paga di gennaio sarà la stessa di dicembre: non c’è un euro in più. Non c’è niente per il ceto medio, solo chiacchiere e slogan».

Guardando al futuro, Renzi ribadisce la sua determinazione a rimanere attivo in politica. In vista del suo cinquantesimo compleanno, ha annunciato nuovi progetti: «Lanceremo proposte su giovani e Terzo settore. Il 2025 si annuncia scoppiettante: chi pensa che per fatturare qualcosa in più io possa rinunciare alla lotta politica non mi conosce. Lotterò come un leone, ancora più determinato di prima».

Renzi continua a essere un protagonista della politica italiana, con critiche pungenti e una chiara volontà di non arretrare davanti alle difficoltà.

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ultimo aggiornamento: 31 Dicembre 2024 10:45

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