Nuove profezie dal leader di Italia Viva Matteo Renzi che preannuncia che nel 2024 la federazione del Terzo Polo sarà primo partito.
In un’intervista a La Stampa Matteo Renzi impegnato nella promozione della ristampa, con nuovi elementi inediti, del suo libro Il Mostro, si è lanciato nelle sue solite profezie. Secondo il leader di Italia Viva nel 2024 la federazione che nascerà a breve tra il suo partito e Azione di Calenda sarà primo partito. Il 2024 sarà anche l’anno delle Europee a cui però il governo rischia di andare a casa.
Renzi ha dichiarato che non sarà presente all’incontro a Palazzo Chigi tra Calenda e Meloni. «All’incontro ci va lui e fa benissimo ad averlo proposto, come Meloni ha fatto benissimo ad averlo accettato. Bisogna uscire dalla retorica per cui se l’opposizione fa proposte e la maggioranza le ascolta è un inciucio: è il nostro mestiere”. Per l’ex premier questa manovra non è “né carne né pesce, è robetta”.
No a inciucio, io sono quello che i governi li fa cadere
Tra le proposte che ci sono nella contromanovra di Azione-Italia Viva che verrà discussa con la presidente del consiglio c’è il Family Act e le misure per le imprese. “Non sono slogan ideologici: nel nostro governo abbiamo fatto Industria 4.0, il Jobs Act, l’Irap sul costo del lavoro» ha precisato Matteo Renzi. Inoltre, sulla lotta all’evasione ripropone quello fatto dal suo governo che non ha nulla a che fare con l’alzare o abbassare il tetto al contante ovvero dichiarazione precompilata, fatturazione elettronica, incrocio delle banche dati.
“Questo governo ci ascolti: il nostro obiettivo è aiutare il Paese. Poi Meloni è al governo, noi siamo all’opposizione” mette in chiaro Renzi rispondendo secco a una domanda su un eventuale appoggio esterno al governo Meloni qualora Forza Italia dovesse ritirarsi. «Io sono quello che i governi li fa cadere. Io non faccio inciuci” ha ricordato l’ex segretario del Pd. “Ma so che nel 2024 alle Europee questo governo rischierà di andare a casa, lì saremo pronti. Nel 2024 siamo primo partito, scommettiamo?» lancia la sfida.
Ma c’è una cosa che Renzi invidia a Meloni, quello di aver convinto Carlo Nordio a prendere parte alla squadra di ministri, “Solo su questo è stata più brava di me”. Inoltre, il Rottamatore sarebbe pronto a votare la riforma del ministro: “Se fa quello che ha detto, sì. Ma la destra decida cosa vuole fare da grande: c’è una destra garantista e una giustizialista. Meloni qual è delle due?» chiede.