Matteo Renzi commenta la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd come una vittoria anche sua perché cambiano le carte in tavola.
Nella sua Enews Matteo Renzi esordisce dicendo: “La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd cambia la politica italiana”. L’ex segretario poi le fa i complimenti per la tenacia e il coraggio. Ma il punto fondamentale per lui è il quadro politico che si è formato perché ora con lei il Pd diventa un partito di “sinistra-sinistra” e non di centrosinistra quindi “compete direttamente con il Movimento 5 stelle e assorbe i partitini di sinistra radicale”.
Per Renzi non si tratta di un giudizio nel merito piuttosto dell’evidenza di un dato di fatto: “la vittoria di Schlein cambia la pelle del Pd”. Il leader di Italia Viva elenca alcune delle sue riforme quando era il segretario del Pd e scrive che ora “c’è un altro Pd”, un Pd vicino a idee grilline come il Reddito di cittadinanza e altre idee su vari temi diverse dal prima. “Il 26 febbraio 2023 si è concluso il percorso iniziato nel settembre 2019 con la nascita di Italia Viva” scrive Renzi dicendosi entusiasta per la costruzione di un nuovo progetto.
Ora sarà una battaglia tra Schlein e Conte, non c’è posto per i riformisti
Lo spostamento a sinistra del Pd ora porterà ad un esodo degli elettori moderati e riformisti i partiti di Renew Europe ovvero verso Italia Viva, Azione e Più Europa alle europee del 2024. Mentre ora il Pd gioca un’altra partita, sarà una “cruenta battaglia tra Schlein e Conte”.
Anche Maria Elena Boschi ha commentato questa vittoria di Schlein. “Sono contenta per Elly, perché ha saputo vincere a sorpresa una sfida difficilissima come le ho scritto” ma ha anche espresso il suo dispiacere per Stefano Bonaccini. La capogruppo di Italia Viva intervistata dal Corriere della Sera ha dichiarato che ora i rapporti nell’opposizione cambieranno. “Secondo me è una vera e propria rivoluzione. Schlein ha vinto su una linea molto netta e conoscendola non farà passi indietro” precisa Boschi.
“Adesso la questione è molto semplice: i Cinque Stelle e il Pd si faranno una competizione dura ma per certi versi persino interessante per capire chi rappresenta la vera sinistra.” Ora il Pd abbandona tutte le politiche riformiste del periodo renziano “abbracciando la competizione con Conte”. Per il Terzo Polo, dice “si apre è culturalmente stimolante, politicamente affascinante”.