Matteo Renzi prepara la spallata al premier Giuseppe Conte e inchioda il governo in Commissione Giustizia sulle intercettazioni. E Italia Viva continua a crescere.

Siamo alle battute finali dello scontro tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio sta realizzando che in questo modo non si può andare avanti. La dimostrazione arriva dai lavori in Commissione Giustizia sulle intercettazioni. I renziani hanno inchiodato le altre forze di maggioranza su un emendamento. Fanno il bello e il brutto tempo. Ma questo è solo l’antipasto, un’anticipazione di quello che potrebbe essere il futuro. Un’anticipazione su un tema in cui tutti dovevano essere d’accordo, almeno in linea di principio.

L'opinione di Claudio Brachino

Senato
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Sospetti e timori

La situazione sembra addirittura destinata a peggiorare perché Matteo Renzi sarebbe convinto del fatto che Conte abbia cercato una maggioranza alternativa per sostituire Italia Viva. E il leader di Iv non avrebbe apprezzato il presunto sondaggio del Presidente del Consiglio.

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Renzi pronto a sfiduciare politicamente Giuseppe Conte: vuole un passo indietro del premier

Renzi procederà a una sfiducia politica nei confronti del premier,evidenziando come il governo proceda a passo lento mentre il Paese avrebbe bisogno di una svolta. Lo scopo sarebbe quello di spingere Conte a fare un passo di lato, o meglio indietro, lasciando spazio a un nuovo premier. Il secondo asso nella manica dei renziani è la mozione di sfiducia contro Alfonso Bonafede. Al momento non è stata presentata, ma se le discussioni sulla prescrizione dovessero prendere una piega poco gradita a Iv, allora il Guardasigilli sarebbe a rischio.

Matteo Renzi
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Cambiano ancora i numeri in Parlamento, Italia Viva continua a crescere

E purtroppo le cattive notizie per la maggioranza di governo non sono finite. Italia Viva infatti continua a crescere dal punto di vista numerico e accoglie tra i suoi banchi alla alla Camera Rostan (da Leu) e al Senato Cerno, che arriva direttamente dal Partito democratico.

La contromossa viene dall’opposizione, con un manipoli di uomini di Forza Italia, Udc e totiani che stanno lavorando alla formazione di un gruppo di responsabili in grado di salvare il governo. L’obiettivo è resistere fino al 29 marzo. Dopo l’approvazione del taglio dei parlamentari il discorso elezioni sarebbe congelato e a quel punto si può forzare la mano. Conte potrebbe permettersi di affrontare Renzi a viso aperto.

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ultimo aggiornamento: 19 Febbraio 2020 9:36


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