Covid, peggiora la situazione in Italia: aumentano i nuovi casi e i decessi. Il report della Fondazione Gimbe

Covid, peggiora la situazione in Italia: aumentano i nuovi casi e i decessi. Il report della Fondazione Gimbe

Coronavirus in Italia, il report della Fondazione Gimbe: situazione in peggioramento ma aumentano le somministrazioni di vaccino.

Il report settimanale della Fondazione Gimbe, pubblicato il 9 dicembre, conferma un netto peggioramento della situazione epidemiologica in Italia. Nella settimana dal 1 al 7 dicembre, rispetto ai sette giorni precedenti, aumentano i nuovi casi, i ricoveri e, in maniera preoccupante, anche i decessi.

Covid in Italia, il report della Fondazione Gimbe

In particolare, il report evidenzia un aumento del 22% circa dei nuovi casi e del 12% circa per quanto riguarda i decessi riconducibili al Covid. un altro aspetto preoccupante è rappresentato dall’aumento dei ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva.

Per quanto riguarda i nuovi casi, l’aumento riguarda quasi tutte le regioni italiane. Fanno eccezione solo il Molise e la Valle d’Aosta.

Terapia intensiva coronavirus

Aumentano i ricoveri in area medica e in terapia intensiva

All’aumento dei contagi corrisponde un incremento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva. A livello nazionale, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ha raggiunto il 10% mentre in tasso di occupazione dei ricoveri in terapia intensiva ha raggiunto il 9%, avvicinandosi pericolosamente alla soglia del 10. Nel confronto con lo scorso anno è però nettamente diminuita la percentuale di pazienti positivi che necessitano del ricovero in ospedale. Questo, sottolineano gli esperti, soprattutto per merito del vaccino.

L’andamento della campagna di vaccinazione

A proposito di vaccini, anche grazie all’effetto Super Green Pass aumentano le somministrazioni di prime e di terze dosi. Nelle prossime settimane il problema potrebbe essere rappresentato dalle poche dosi di Pfizer a disposizione. Ricordiamo che dal 16 dicembre Pfizer sarà utilizzato anche per vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni. Resta ora da capire se per la terza dose le persone attenderanno la disponibilità del vaccino Pfizer o si assicureranno una dose del vaccino Moderna, che per quanto riguarda gli effetti collaterali non ha mostrato problemi di rilievo.