Il report esteso dell’Iss sul monitoraggio del 19 novembre: il 45 per cento dei decessi nell’ultimo mese è tra i non vaccinati contro il Covid.
Il 45% dei morti e il 64% dei ricoverati in terapia intensiva nell’ultimo mese sono no vax. I dati emergono dal report Iss pubblicato il 20 novembre a corredo del monitoraggio settimanale del 19 novembre.
Covid, il report Iss del 20 novembre
Nel report esteso dell’Iss che accompagna il monitoraggio settimanale del 19 novembre si legge che, nell’ultimo mese preso in analisi, il 64% dei ricoveri e il 45% dei decessi per il Covid si sono registrati tra i no vax, ossia tra persone che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino. Numeri alla mano, il tasso di decesso è nove volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati. Da qui la necessità di dare un’ulteriore spinta alla campagna di vaccinazione per raggiungere le persone non vaccinate contro il Covid.
L’efficacia dei vaccini
Per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini, si rileva un un calo nella protezione dal contagio a sei mesi di distanza dal completamento del ciclo vaccinale. In particolare, l’efficacia passa dal 79 al 55% nei soggetti vaccinati da oltre sei mesi. Anche nella protezione contro la malattia grave si registra un calo dell’efficacia ma decisamente più contenuto, quindi anche a sei mesi di distanza dalla vaccinazione le persone sono moderatamente protette contro un decorso grave della malattia e contro il decesso.
La somministrazione della terza dose di vaccino
I dati sull’efficacia dei vaccini a sei mesi di distanza dalla somministrazione spingono a raccomandare la terza dose per i soggetti ai quali è raccomandata. Inoltre si valuta una revisione delle regole per quanto riguarda la tempistica. La terza dose potrebbe essere somministrata a cinque mesi – e non più sei – di distanza dal completamento del ciclo vaccinale.