Pubblicato il nuovo report dell’Iss sul Covid. I casi tra gli studenti restano stabili. Diminuisce l’incidenza tra 16-19 anni.
ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo report dell’Iss sul Covid. Nel documento, come riportato da La Repubblica, è confermato un calo nel tasso di incidenza nella fascia di età tra i 16 e i 19 anni mentre i casi tra gli studenti restano stabili.
Per quanto riguarda la mortalità, invece, il tasso è 23 volte più alto nei non vaccinati rispetto a quelli che hanno la dose booster. Passando ai ricoveri, nel rapporto è sottolineato come il non immunizzato ha un rischio 25 volte maggiore di finire in terapia intensiva di chi ha completato il suo ciclo vaccinale.
1,4 milioni di non vaccinati sono over 50
Per quanto riguarda il vaccino, in Italia i numeri delle persone non immunizzati continuano ad essere molto alti. Sono oltre di 5 milioni i cittadini che hanno deciso di non sottoporsi alla somministrazione e di questi 1,4 milioni sono over 50.
Un numero che potrebbe diminuire nelle prossime settimane considerando che dal 15 febbraio entra in vigore il l’obbligo vaccinale per quella categoria e per questo motivo ci aspettiamo un aumento delle somministrazioni nel nostro Paese.
Ecdc: “La pandemia non è finita”
Intanto dall’Ecdc lanciano un monito a tutti i Paesi europei: “La pandemia non è ancora finita e in futuro potrebbero esserci ulteriori varianti […]. Le misure le decidono i singoli Stati, ma se si vuole mantenere una riduzione della contagiosità le mascherine devono essere confermate nei luoghi dove non c’è il distanziamento, quindi al chiuso, e poi per noi non sono una misura invasiva“.
Un consiglio che, guardando le ultime decisioni che sono state prese dai singoli Paesi, difficilmente verrà seguito almeno in questo periodo di pandemia nel Vecchio Continente.