La nuova dirigenza del Milan in estate avrebbe voluto portare sulla panchina Roberto Mancini al posto di Montella.
Montella e il Milan, un matrimonio tenuto su per inerzia. È questo il clamoroso retroscena rivelato da Alfredo Pedullà. Per il celebre giornalista di Sportitalia, Montella è stato solo un ripiego della nuova dirigenza rossonera, che avrebbe invece voluto portare sulla panchina del Milan Roberto Mancini. A posteriori sembra dunque più comprensibile l’attuale cambio di allenatore, forse anche tardivo, vista la sfiducia risalente all’inizio del progetto. Chissà che per Gattuso il discorso non possa rivelarsi simile: non a caso continuano a circolare intorno alla panchina del Milan ancora nomi di grandi allenatori, su tutti Antonio Conte. Ringhio è avvisato.
Retroscena Milan: in estate si è pensato a un cambio in panchina
Spiega Pedullà: “Il Milan mai aveva completamente digerito la scelta di ripartire da Montella. Lo ha fatto per inerzia, rinviando il prolungamento di contratto fino a quando non è stato più possibile rinviare. Se il Milan non avesse avuto timore di effetti ambientali difficili da controllare, avrebbe preso Roberto Mancini, esattamente come in futuro cercherà di agganciare Antonio Conte (ma ora sarebbe ingeneroso, oltre che prematuro, approfondire). Ma prendere Mancini sarebbe stato un percorso troppo difficile da spiegare. L’idea forte era comunque questa per il grande rapporto con l’attuale tecnico dello Zenit. Un grave errore quello, perché non si conferma un allenatore se, belle parole a parte, non si è troppo convinti di farlo“.