Coronavirus, l’intervento del Professore Rezza al Forum Risk Management di Arezzo: “C’è la tendenza a un’inversione in atto, l’Rt tende a non scendere più”.
Il Professor Rezza lancia l’allarme sull’andamento dell’emergenza coronavirus, evidenziando come l’indice Rt tenda a non scendere più, indice di una possibile inversione della tendenza delle ultime settimane, durante le quali abbiamo assistito ad un lento ma progressivo abbassamento dell’incide di contagiosità in tutte le Regioni italiane.
Emergenza coronavirus, Rezza: “L’Rt tende a non scendere più, serve prudenza”
“C’è la tendenza a un’inversione in atto, l’Rt tende a non scendere più […]. In questo momento dobbiamo avere atteggiamenti previdenti per evitare che l’epidemia riparta durante la campagna vaccinale: questo è un rischio da scongiurare“, ha dichiarato il Professor Rezza, direttore della prevenzione del Ministero della Salute, in occasione del suo intervento al Forum Risk Management.
“Nelle scorse settimane abbiamo visto una tendenza positiva, ma ora abbiamo un numero di decessi ancora alto, siamo sopra-soglia per i posti occupati in area medica e intensiva. Non stanno più scendendo l’Rt e l’incidenza.In questa situazione si impone prudenza”, ha proseguito Rezza facendo il punto anche su quelli che sono gli umori e i timori in vista delle feste di Natale.
Coronavirus, lo spettro della terza ondata
Sostanzialmente continua a prendere forma il rischio – ormai concreto – di una terza ondata, attesa per il mese di gennaio. La speranza del governo e degli esperti è quella di scongiurare il rischio procedendo con un lockdown duro che di fatto, in maniera intermittente, caratterizzerà i giorni da Natale e Capodanno.
Anche la riapertura della scuola è a rischio?
Alla luce della situazione epidemiologica anche la riapertura delle scuole a gennaio è tutt’altro che certa. O comunque sicuramente non è scontata.
“Sulla riapertura delle scuole molto dipenderà dalle dinamiche epidemiche negli specifici territori. Se dicessimo sin da ora che in tutta in Italia non c’è nessun problema, diremmo una cosa che andrebbe verificata […]. Bisogna procedere a piccoli passi e permettersi determinate riaperture dove è possibile, valutando caso per caso”.”