Per tutta l’estate, i turisti potranno immergersi nelle bellezze artistiche e naturali dell’isola citata da Dante.
Per anni nessuno ha potuto mettere piede sull’isola più grande del lago di Bolsena, vero gioiello della zona, con le opere artistiche di rilievo e la natura incontaminata che ospita. Nel 2018, grazie alle giornate FAI, la Bisentina (appartenente al comune di Capodimonte, Viterbo) è stata riaperta al pubblico e dal 2022 la famiglia Rovati, che la possiede, organizza dei percorsi affascinanti e colmi di ricerca culturale adatti a tutti. Per quest’anno, come annunciato da AGI, previste numerose novità.
Cosa vedere sull’isola Bisentina
Sbarcati sull’isola – tra le più belle del territorio italiano – si potrà ammirare dal primo momento la magnificenza della natura del luogo, ricoperto da boschi e da alberi secolari come il Grande Vecchio, un leccio che ha più di 600 anni, arricchito anche da un’opera culturale dell’artista Federico Gori.
Si potrà poi godere dell’architettura religiosa presente sulla Bisentina, risalendo dalla chiesa di San Giacomo e Cristoforo, costruita nel 1400, al momento restaurata solo nelle parti esterne, e arrivando fino alla cappella situata sulla cima più alta dell’isola, il Monte Tabor, chiamato così perché l’edificio che ospita ha al suo interno un affresco del momento della Trasfigurazione.
In mezzo, un percorso di sette chiesette, costruite dai francescani, ciascuna rivolta ad uno dei paesi che si affacciano sul lago. Solamente tre di queste sono visitabili.
Aperta per la prima volta la Malta dei Papi
La più grande novità consiste però nell’apertura, per la prima volta, della Malta dei Papi, struttura avvolta dal mistero e citata anche da Dante nel nono Canto del Paradiso. Si tratta di un ipogeo costruito probabilmente in epoca romana nel sottosuolo ed usato inizialmente come cisterna.
Luogo attorniato da leggende, è stato poi impiegato come carcere per gli eretici, e ora trova un nuovo splendore grazie alle visite dei turisti, che saranno accompagnati anche dalle musiche ideate appositamente per il luogo dal compositore Roberto Cacciapaglia.
Diverse altre le opere e le idee culturali che accompagneranno i visitatori dell’isola, che rimarrà aperta per tutta l’estate, fino al 5 di novembre.