Frecciate alla destra al Governo ma anche alla sinistra. Schlein e Meloni nel mirino di Riccardo Illy, ex presidente del Friuli.
Non le ha certo mandate a dire Riccardo Illy alla sinistra, con particolare riferimento alla leader del Partito Democratico, Elly Schlein, e tantomeno al Governo, con focus sulla Premier, Giorgia Meloni. Intervistato da Il Fatto Quotidiano, l’ex presidente del Friuli Venezia Giulia ha affrontato svariati argomenti legati all’attualità politica e non solo.
Riccardo Illy, l’affondo a Elly Schlein
Tra i diversi argomenti affrontati nel corso dell’intervista a Il Fatto Quotidiano da parte di Riccardo Illy, non è mancato un commento sull’attuale situazione politica italiana.
Nello specifico, l’ex presidente del Friuli Venezia Giulia, ad oggi non intenzionato a fare ritorno nell’ambiente, ha detto, senza giri di parole, che Elly Schlein è una iattura.
Spiegando il concetto, Illy ha precisato: “Il centrodestra è al governo senza aver conquistato la maggioranza, il centrosinistra è all’opposizione perché non sa mettere insieme la propria larga forza. Schlein privilegia un approccio estremistico che non aiuta a creare una coalizione. Magari ingrassa il suo partito, ma svuota il resto”.
La frecciata a Giorgia Meloni
Parole durissime da parte di Illy sono arrivate anche verso la Premier Giorgia Meloni che, a detta dell’uomo, è custode dello “shortermismo”. “Tutto ciò che dura più di qualche mese è fuori dalla sua portata interpretativa. Non ha interesse nel futuro, le preme il qui e ora“.
E attaccando su altri temi, Illy ha aggiunto che la Premier non sa “che non è solo l’Occidente a non fare figli, anche i paesi musulmani iniziano a situarsi sotto la soglia della regressione demografica. E in Italia il rifiuto dell’immigrato produrrà dolori per la società e la sua economia”.
Ma anche che “i redditi del ceto medio e medio basso sono troppo inferiori alla media europea. Nel Nord-Est è cominciata l’emigrazione degli immigrati. Un fatto sconvolgente”.
Sul tema pensione, invece, l’ex presidente del Friuli ha aggiunto: “Una pazzia immaginare di mandare tutti in pensione a 67 anni. È la verità. Per i lavori non usuranti è del tutto praticabile avanzare fino ai settanta. Si è sani, si è in forma”.