Riforma delle pensioni, la Lega frena il Movimento Cinque Stelle
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Direttore: Alessandro Plateroti

Riforma delle pensioni, la Lega frena il Movimento

Camera dei deputati

Governo, battuta d’arresto della Lega sul piano-pensioni lanciato dal Movimento Cinque Stelle.

Nuova battuta d’arresto al governo con la Lega che frena il Movimento Cinque Stelle per quanto riguarda la proposta legata alle pensioni. I pentastellati hanno avanzato il piano per tagliare gli assegni superiori ai 4.000 euro netti al mese. L’ala verde del governo avrebbe tirato il freno dopo che nella proposta presentata in Camera è scomparso il ricalcolo dell’assegno in base ai contributi versati nel corso della carriera lavorativa. Al suo posto è stato introdotto un taglio proporzionale all’anticipo del pensionamento rispetto alla soglia di sessantatré anni e sei mesi fissata nel 2011. La revisione della bozza rischia di penalizzare le persone che sono andate in pensione in anticipo nonostante i contributi versati.

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Riforma delle pensioni, la Lega contro il Movimento Cinque Stelle

Una cosa del genere non l’avrebbe fatta neanche il Bertinotti dei tempi d’oro“, attaccano duramente dalla Lega rimettendo quindi il tutto in discussione, anche la maggioranza necessaria all’approvazione della proposta. Immediato il confronto telefonico tra Conte, Di Maio, Salvini e Tria, chiamati a risolvere una questione particolarmente spinosa. Rischia di slittare ancora dunque la proposta del Movimento Cinque Stelle che non riesce a trovare la quadratura del cerchio con la Lega. Il testo dovrà essere rivisto, ridiscusso e riscritto prima che gli uomini di Salvini possano dare il loro via libera alla bozza.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/Cameradeideputati/

Riforma della pensioni: Inps al lavoro ma la Lega tira il freno

L’ultima versione della proposta avanzata dal M5S, stando a quanto ritenuto dalla Lega, sarebbe un peggioramento della Legge Fornero difficile da spiegare all’elettorato. L’Inps intanto ha già iniziato ad analizzare i contributi versati dalle persone che superano la soglia dei quattromila euro netti al mese e spera di poter dare al governo un quadro chiaro entro la fine dell’anno, rispettando così la scadenza fissata da Di Maio che avrebbe voluto rendere operativo il provvedimento già dall’inizio del 2019. La nuova proposta della Lega è quella di introdurre un contributo di solidarietà ancora tutto da definire. Al governo l’ardua sentenza.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/Cameradeideputati/

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ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2018 12:00

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