Riforma pensioni, l'ipotesi di Quota 41 con una piccola modifica
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Direttore: Alessandro Plateroti

Riforma pensioni, l’ipotesi di Quota 41 con una piccola modifica

risparmio pensione

L’iter per attuare la riforma vera e propria inizierà a gennaio, nel 2023: sul tavolo l’opzione di Quota 41 con una piccola modifica.

Quali sono le ipotesi proposte sul tavolo del governo riguardo il tema pensione? Il tanto dibattuto tema pensione approva, e sul tavolo le opzioni sono le seguenti: Ape sociale, Opzione Donna, e Quota 41. L’iter per attuare la riforma vera e propria inizierà a gennaio, nel 2023. L’obbiettivo della premier Giorgia Meloni è quello di ottenere la Quota 41.

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La modifica presentata al tavolo

Con il superamento della legge Fornero, il governo sta cercando di attuare delle alternative per quanto riguarda l’andare in pensione. L’obbiettivo del centrodestra è quello di attuare la Quota 41, con una piccola modifica: si tratta dell’introduzione di una soglia d’età.

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Il provvedimento in questione prende spunto dalle già utilizzate Quota 101 e 102. Invece risulta difficilmente attuabile l’Opzione uomo, che prevede la possibilità di ottenere la pensione a 58 anni, aspettando un anno di finestra mobile. Il provvedimento in questione è stato bocciato da Landini.

L’opzione con l’introduzione della soglia d’età, permetterebbe di ridurre notevolmente l’impatto previsto da Quota 41. Difatti, secondo le ipotesi della maggioranza, l’attuazione di quest’ultima senza l’introduzione della modifica richiederebbe ingenti risorse per essere attuata: circa 5 miliardi di euro all’anno.

Stando ai dati forniti attualmente dall’Inps, hanno scelto di andare in pensione con Opzione donna circa il 25% di coloro che possedevano i requisiti, ovvero il compimento di 58 anni d’età e 59 le autonome, non avendo però in questo caso ancora maturato i 35 anni di contributi. Per gli uomini, la percentuale di adesione potrebbe essere anche più bassa.

La Fornero

La Fornero prevede l’uscita dal lavoro all’età di 67 anni e 20 di contributi per la pensione di vecchiaia oppure 42 anni e 10 mesi per la pensione anticipata, a prescindere dall’età anagrafica (un anno in meno per le donne). La speranza per coloro che sono già avviati nel mondo del lavoro e con alle spalle un determinato numero di anni contributivi è che la premier possa intervenire per abolire la legge Fornero ed inserire la Quota 41.

Non sono dello stesso avviso i giovani lavoratori, che – nel caso in cui diventi effettiva – si ritroveranno con molta probabilità senza pensione, a causa dell’incremento del debito pubblico con l’inserimento della Quota 41.

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ultimo aggiornamento: 20 Ottobre 2022 11:01

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