Rimossi da Facebook i post elettorali di Donald Trump per “istigazione all’odio”.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Rimossi da Facebook i post elettorali di Donald Trump per “istigazione all’odio“. La notizia è stata confermata su Twitter dal giornalista David Leavitt.
Una decisione presa dopo le diverse pubblicazioni da parte del leader della Casa Bianca che hanno violato la politica dei social network contro l’odio organizzato. I post finiti nel mirino quelli contro i gruppi di sinistra definiti “pericolosi” contrassegnandoli con un simbolo nazista.
Facebook: “Non consentiamo simboli che rappresentano organizzazioni odiose”
Andy Stone, portavoce di Facebook, è ritornato anche sulla segnalazione da parte della Lega Anti diffamazione che si tratta dello stesso simbolo con cui i nazisti bollavano i prigionieri politici nei campi di concentramento.
“La nostra politica – ha detto ai microfoni della Cnn – proibisce l’uso del simbolo di un gruppo bandito senza il contesto che condanna o discute il simbolo“.
“Non consentiamo – ha aggiunto Nathaniel Gleicher al Washington Post – simboli che rappresentano organizzazioni odiose o ideologie se non per condannarle“. Una decisione quasi storica con Donald Trump che pronto a proseguire la sua battaglia contro i social.
La battaglia di Donald Trump contro i social
E’ ormai uno scontro totale tra Donald Trump e i social. La decisione di Facebook di rimuovere tutti i post del presidente americano arriva dopo quella di Twitter di contrassegnare tutti tweet del leader statunitense, ma non di cancellarli.
Un provvedimento importante visto che si tratta di post elettorali in vista delle prossime elezioni che sono in programma nel mese di novembre. Tutte vicende che potrebbero portare l’ex tycoon a continuare a perdere consensi.
Nelle prossime settimane l’inquilino della Casa Bianca potrebbe iniziare a scendere in campo per i comizi. L’obiettivo resta quello di riuscire a recuperare i voti che, secondo quanto riferito, sono stati persi in poche settimane.