I tifosi del Napoli cominciano a provare un po’ di ansia per il loro capitano, Lorenzo Insigne, il cui rinnovo non è ancora arrivato.
Definirla preoccupazione è forse troppo, senz’altro, però, un po’ di apprensione cominciano a generarla il continuo protrarsi delle trattative per il rinnovo di Lorenzo Insigne col Napoli. I sostenitori partenopei sperano vivamente che il loro capitano rinnovi, in scadenza fra un anno, il 30 giugno 2022.
Rinnovo Insigne: il patron De Laurentiis agita gli animi
Ad alimentare l’ansia ci hanno pensato le dichiarazioni del patron Aurelio De Laurentiis, il quale ha messo in dubbio la permanenza di Insigne in Campania: “Se resterà a Napoli? Dipende da lui. Se poi si è stancato e vuole andare in giro per l’Europa è una sua scelta”.
I negoziati per l’estensione dell’accordo non sono finora entrati nel culmine, ma dovrebbe giusto essere una questione di giorni. Più esattamente, una volta conclusi gli impegni con la Nazionale (oggi è stato ospite con l’intera delegazione al Quirinale e al Palazzo Chigi, rispettivamente dal Capo di Stato, Sergio Mattarella, e dal Presidente di Consiglio, Mario Draghi).
La volontà di Luciano Spalletti
Sulla permanenza o meno di Lorenzo Insigne, che con la maglia del Napoli ha collezionato 397 presenze condite da 109 gol e 85 assist, potrebbe incidere in misura determinante il nuovo mister, Luciano Spalletti. Chiamato in sostituzione di Gennaro Gattuso, l’ex guida di Roma e Zenit San Pietroburgo, pare aver granitiche certezze a riguardo. Il tecnico punta, infatti, parecchio sul suo capitano, che ritiene un elemento fondamentale nell’undici ideale, e spera di persuaderlo a restare. Il passo successivo, invece, sarà trovare un’intesa economica che soddisfi tanto il giocatore quanto la società.
Secondo le ultime indiscrezioni, De Laurentiis avrebbe tutta l’intenzione di ridurre il monte ingaggi. Ma, da parte sua, Insigne si batte per mantenere lo stesso stipendio attualmente percepito. Una cifra importante: 5 milioni di euro a stagione. Sulla base delle convincenti prestazioni offerte anche durante la trionfale spedizione di Euro 2020, l’attaccante rivendica il riconoscimento dello status conseguito.