Un filmato MP4 corrotto si può riparare facilmente e gratuitamente, in pochi semplici passaggi. Ecco come fare.
Se un video non funziona, potrebbe essere colpa dei dati al suo interno. Le origini di un filmato MP4 corrotto possono essere diverse, da un download mal riuscito a un problema di registrazione del nostro smartphone o della nostra action camera.
A volte basta scaricare nuovamente il video, altre basta cambiare programma per visualizzarlo, ma se il nostro video MP4 è corrotto, c’è poco da fare. Se non provare a ripararlo.
Riparare un MP4 corrotto: una questione di dati
Partiamo da un presupposto: non sempre è possibile riparare un file MP4, perché dipende da cosa si è “rotto”. Ma molto spesso, se per qualche motivo i dati spariti non sono fondamentali, è possibile rimetterlo in funzione, magari perdendo solo qualche fotogramma. Molto dipende anche dal programma o dalla App che stiamo usando per leggerlo.
Alcune applicazioni infatti sono più schizzinose di altre sulla gestione dei dati, e si bloccano appena rilevano un problema. Altre come il celebre player VideoLAN, tendono a tentare di aprire il file comunque, magari anche con risultati parziali. Proprio per la sua flessibilità, VideoLAN è uno dei programmi indispensabili per qualsiasi computer.
Come riparare un video MP4 corrotto (funziona anche per molti altri formati)
Proprio il popolare lettore può essere usato come strumento per riparare file MP4 in modo rapido e tutto sommato semplice. Come prima cosa, se non è ancora nel nostro computer, possiamo scaricarlo dal sito ufficiale.
Per recuperare il file video corrotto, apriamo il programma e scegliamo la voce Converti / Salva dal menu File.
Nella finestra che si apre, rimaniamo sulla prima scheda (File) e facciamo click su Aggiungi per inserire il video MP4 corrotto.
Dopo che abbiamo caricato il file, facciamo click sul menu Converti / salva e scegliamo la voce converti.
Infine, nell’ultima finestra della serie, facciamo click su Sfoglia per selezionare la destinazione del file. Possiamo anche scegliere il tipo di video da utilizzare, ma ai fini della riparazione possiamo usare il profilo video nativo, H.264 + MP3. Abbiamo a disposizione anche alcune opzioni per il formato, ma non è necessario che le modifichiamo.
Terminate le impostazioni, facciamo click su Avvia. Il processo richiede un po’ di tempo, ma se tutto va bene, alla fine avremo una nuova versione del file sistemata e visibile con tutti i player.
Riparare file AVI: esistono altri strumenti
Se il buon vecchio VLC non ci risolve il problema non disperiamo. Ci sono alcuni altri strumenti gratuiti che ci permettono di provare a salvare il nostro video rovinato prima di desistere.
Fra le numerose soluzioni che possiamo trovare online, non tutte affidabili, ci sono due programmi che vale la pena di provare a utilizzare. Pur essendo decisamente vecchia scuola nell’aspetto, sono utilizzati da anni per recuperare i file corrotti.
Si tratta di Digital Video Repair (www.risingresearch.com/en/dvr/#3) e DivFix++ (www.divfix.org). Entrambi gli strumenti sono nati per tentare di recuperare i filmati scaricati solo parzialmente dalle reti di download peer to peer, ma vanno benissimo anche per cerare di riparare i filmati “rotti” per altre ragioni.
Il meccanismo è simile per entrambi i programmi: una volta scaricati e installati, dobbiamo aprire il filmato corrotto e tentare la riparazione. Niente di più semplice.
Nota per esperti: anche le celebri librerie ffmpeg permettono di tentare la riparazione dei file, ma si deve fare usando una riga di comando:
ffmpeg -err_detect ignore_err -i video_rotto.mp4 -c copy video_riparato.mkv
Se nessuno di questi strumenti ha successo, è legittimo pensare che, purtroppo, il nostro video corrotto sia definitivamente da buttare.