A causa della guerra aumenta il rischio di una crisi alimentare che devasterebbe tutto il mondo.
La principale causa dell’alto rischio che ossa esplodere una crisi alimentare è il blocco dei porti ucraini, soprattutto il principale porto di Odessa. Sono settimane che a causa dei bombardamenti russi, tutti i porti sul Mar Nero da dove partono le esportazioni sono bloccati. Gli attacchi alle città portuali avevano reso molto difficile il funzionamento dei porti impedendo anche alle navi di attraccare o lasciare il porto.
Il più grande porto ucraino sul Mar Nero, quello di Odessa, è il principale porto da cui partono silos con milioni di tonnellate di grano e mais. Da qui parte la maggior parte del grano e del mais consumato a livello mondiale. Questo stop danneggerebbe soprattutto le zone più povere del mondo provocando gravi carestie.
Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha visitato la città. «Ho visto silos pieni di grano e mais, pronti per l’esportazione. È cibo di cui c’è estrema necessità ma che è bloccato a causa della guerra russa e del blocco dei porti del Mar Nero, e che sta causando conseguenze drammatiche per i paesi più vulnerabili» ha dichiarato Michel. I paesi più vulnerabili sono quelli che dipendono dalla produzione agricola dell’Ucraina, il granaio d’Europa, ovvero i paesi del Nord Africa e Medio Oriente soprattutto. «Abbiamo bisogno di una risposta globale», ha detto il presidente notando che è una crisi che riguarda tutti.
Situazione senza precedenti nel porto di Odessa
Dall’agricoltura ucraina dipendono decine di paesi che come ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky stanno per restare senza le risorse necessarie. Nel giro di poco tempo questa situazione potrebbe precipitare e diventare “spaventosa” per questi paesi. Zelensky ha sottolineato come questa situazione sia unica. Nel porto di Odessa non si vede più una nave in movimento, cosa che non accadeva dalla Seconda guerra mondiale.
La situazione normale del porto di Odessa non può essere ripristinata perché continuano sulla città i bombardamenti russi. Nella giornata di lunedì i missili hanno provocato anche un grosso incendio che ha coinvolto un centro commerciale della città portuale.