Il settore della carta si aggiunge ai settori che stanno risentendo maggiormente del rincaro di costi di produzioni e delle bollette. Molte aziende sono state costrette alla riduzione della produzione, ma potrebbero chiudere.
Sempre molto alto il costo dell’energia. Troppo alto da poter essere sostenuto per alcune aziende italiane. In ballo c’è il rischio di un fermo assoluto sulla produzione di carta igienica, rotoli e tovaglioli da parte di diverse imprese. Stop che potrebbe anche portare a un fermo generalizzato della produzione in tutta l’Italia. Attualmente la produzione generale sembra calata del 30%. E potrebbe anche peggiorare se il costo dell’energia continuerà invece a salire.
Shock energetico mette in ginocchio le imprese
Al momento sono numerosi gli stabilimenti italiani di produzione della carta che si trovano in difficoltà finanziaria. Questa situazione è stata generata dal forte incremento del prezzo dell’energia e di conseguenza delle bollette dell’elettricità. Le aziende produttrici di carta sono infatti considerate energivore. Tale termine indica un complesso che ha una forte necessità di energia per riuscire a produrre il quantitativo di beni di cui si occupano. La difficoltà economica potrebbe portare alcune aziende alla decisione di richiedere la Cassa Integrazione per alcuni dei loro dipendenti.
Oltre ai beni quali carta igienica, rotoli e tovaglioli sono a rischio di uno stop di produzione causato sempre dal forte rialzo del costo dell’energia anche altri prodotti e beni. Tra questi si contano per esempio diverse tipologie di imballaggi, alcune carte grafiche che trovano largo uso nelle imprese di editorie e di informazione. Senza contare tutta l’economia basata sul riciclo della carta.
Se si dovesse andare verso uno stop generale della produzione il nostro paese potrebbe risentirne gravemente. L’Italia è difatti uno dei maggiori produttori di carta igienica in Europa. Si stimano tra i nove e i dieci milioni di tonnellate di carta prodotte dall’Italia. Quindi circa otto miliardi di euro di fatturato.