AstraZeneca, nuovo ritardo nella consegna delle dosi all'Italia
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AstraZeneca, nuovo ritardo nella consegna delle dosi all’Italia. Ma c’è Pfizer…

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Nuovo ritardo di AstraZeneca, slitta la consegna di 175.000 dosi di vaccino contro il Covid destinate all’Italia.

L’Italia deve fare i conti con un nuovo ritardo da parte di AstraZeneca: la società ha fatto sapere che entro il 14 Aprile spedirà in Italia 175.000 dosi del vaccino contro il Covid. La metà delle 340.000 pattuite per la prossima settimana. Le dosi mancanti saranno consegnate tra il 16 e il 23 aprile.

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Covid, nuovo ritardo di AstraZeneca: all’Italia la metà delle dosi previste

Il nuovo ritardo di AstraZeneca complica e non poco la campagna di vaccinazione in Italia. Il governo, con il Commissario Figliuolo, la Protezione Civile e i ministri competenti, lavora per arrivare alle 500.000 somministrazioni giornaliere entro la fine del mese di aprile, ma si tratta di un traguardo difficilissimo da raggiungere. Uno dei grandi problemi è rappresentato proprio dai ritardi nella fornitura delle dosi, che non consentono di rispettare i piani e le scadenze.

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La valutazione dell’Ema su AstraZeneca

E la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente nelle prossime ore. È attesa per il 7 aprile la valutazione dell’Ema sui casi di trombosi e il vaccino AstraZeneca. In base alle indiscrezioni circolate nelle ultime ore, l’Agenzia europea, che pure ribadirà che il vaccino è sicuro, potrebbe confermare un legame tra i casi di trombosi e la somministrazione del vaccino. I casi registrati, ricordiamolo, sono pochissimi fino a questo momento. Se anche l’Ema dovesse confermare un rischio, i benefici sarebbero comunque superiori. Va detto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella giornata del 6 aprile ha comunicato di non aver rintracciato legami tra i casi di trombosi e la somministrazione del vaccino, ribadendo che i benefici superano di gran lunga i rischi.

Resta da capire se, in base al giudizio dell’Ema ovviamente, l’Italia possa seguire l’esempio di altri Paesi europei e decidere di limitare la somministrazione del vaccino, ad esempio sospendendo la somministrazione agli under 65. Una decisione del genere costringerebbe evidentemente a rivedere la campagna di vaccinazione nella speranza di non accumulare ritardi.

Vaccino Covid
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In Italia arrivano nuove dosi di Pfizer

La buona notizia per quanto riguarda la fornitura di vaccini è che in Italia sono arrivo un milione e mezzo di dosi del vaccino Pfizer. Si tratta di una consegna ingente che dovrebbe consentire alle Regioni di accelerare la somministrazione del vaccino ai soggetti fragili e vulnerabili.

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ultimo aggiornamento: 7 Aprile 2021 9:09

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