Lo scambio di Vodka e Lambrusco tra Putin e Berlusconi attira l’attenzione di Bruxelles. Possibili sanzioni per il Cavaliere.
Ricordi sul rapporto tra Berlusconi e Putin vengono emersi a galla dopo le dichiarazioni dello stesso leader di Forza Italia a Montecitorio. Dissenso e stupore da parte del centrodestra: sarà un modo per mettere i bastoni fra le ruote alla Meloni? Peccato che in questo modo, però l’unico a finire fuori strada potrebbe essere proprio lui.
A Montecitorio, il leader di Fi Silvio Berlusconi aveva dichiarato qualche aggiornamento sulle nomine al Governo. Inoltre, però, ha espresso anche delle parole pesanti riguardo all’amico Putin ritrovato, ammettendo di aver avuto in regalo dal presidente russo diverse bottiglie di vodka per il suo compleanno. Giorgia Meloni ha preferito non proferire parola mentre Salvini ha dichiarato stupore, per le parole del Cavaliere, durante l’incontro con i responsabili economici della Lega.
Astio in Commissione europea
Anche nella conferenza stampa di oggi della Commissione europea c’è stato un silenzioso imbarazzo. I portavoce dell’Ue sono stati interpellati sulla ritrovata amicizia tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin: la portavoce Ue per gli Affari esteri, Nabila Massrali, ha subito spiegato che gli Stati membri sono “liberi di condurre contatti bilaterali”.
Tuttavia, sarebbe idoneo trasmettere le posizioni dell’Ue incluso l’invito a “rispettare il diritto internazionale”. Si legge tra le righe la critica sul via vai di Vodka e Lambrusco tra Arcore e il Cremlino, ben poco coerente con le sanzioni introdotte da Bruxelles per la guerra in Ucraina.
Sanzioni per Berlusconi
E cosa dire per quanto riguarda le sanzioni estese dalle istituzioni europee con il bando all’importazione della Vodka? “Chiaramente l’implementazione delle sanzioni è responsabilità degli Stati membri e la Commissione lavora con loro in tale implementazione”, ha dichiarato un’altra portavoce mettendo le mani avanti.
Pare che comunque verrà verificato se una donazione di bottiglie vino o vodka possa entrare nel campo di applicazione delle misure restrittive approvate in sede di Consiglio Ue. Se la verifica dovesse dare esito positivo, per l’ex-Cavaliere potrebbero esserci conseguenze legali che andrebbero ad aggiungersi a quelle politiche che stanno agitando le trattative sulla formazione del prossimo governo.
In un tweet, l’eurodeputato di Renew Europe, Guy Verhofstadt, ha definito Berlusconi “il principe pagliaccio della politica italiana. Non può minare l’unita’ dell’Ue contro Putin”.