Roberta Metsola è stata rieletta presidente del Parlamento Europeo: le congratulazioni dal gruppo Ecr e dal presidente Zelensky.
Roberta Metsola è stata rieletta presidente del Parlamento Europeo con un significativo margine di 562 voti su 699.
L’annuncio, come riportato Adnkronos.com, è stato dato dalla vicepresidente Pina Picierno, del Partito Democratico, durante la plenaria a Strasburgo.
Il messaggio di Roberta Metsola
“Non dobbiamo avere paura“, ha affermato Metsola citando Karol Wojtyla, nel suo discorso appena rieletta.
“Non dobbiamo temere di fronteggiare gli autocrati. La politica della speranza è a portata di mano, ma per crearla dovremo trovare modi per rafforzare comunità e famiglie. Il tempo di cominciare è ora. L’Europa è speranza, l’Europa resta la risposta. Viva l’Europa“, ha concluso la presidente bis.
I copresidenti dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr) sono stati tra i primi a congratularsi con Roberta Metsola per la sua rielezione.
Il gruppo aveva precedentemente annunciato il loro sostegno, preannunciando un ampio consenso. Nicola Procaccini, copresidente di Ecr, ha espresso la sua “ansia di continuare la nostra eccellente collaborazione. Roberta è molto apprezzata nel nostro gruppo“.
Anche Joachim Brudzinski, copresidente di Ecr, ha manifestato il suo entusiasmo dicendo: “Non vedo l’ora di continuare a lavorare con lei. Come mediatrice tra i campi politici, è nel posto giusto come presidente del Parlamento“.
Il riconoscimento di Zelensky
Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha inviato le sue congratulazioni a Roberta Metsola tramite un messaggio su X (ex Twitter).
“Apprezzo molto il coinvolgimento personale di Metsola nel sostenere l’Ucraina così come il suo impegno costante nel proteggere le persone e per sostenere il nostro stile di vita europeo“, ha aggiunto.
Il presidente ucraino ha poi auspicato di “proseguire la nostra stretta cooperazione per ripristinare quanto prima una pace giusta“.
La rielezione, dunque, rappresenta una continuità nella leadership del Parlamento Europeo in un periodo caratterizzato da molteplici sfide politiche e sociali.