Molto più di un semplice show in televisione: Roberto Benigni ha avuto modo di soffermarsi su diverse tematiche di stretta attualità.
Le parole di Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene hanno generato svariate reazioni. A proposito dell’intervento della Premier in Aula ma in generale anche sulla situazione legata all’Europa, a Trump e alla guerra in Ucraina, è intervenuto anche Roberto Benigni in occasione del suo show in tv, su Rai 1, dal titolo ‘Il Sogno’.

Roberto Benigni: il sogno dell’Europa
Ha esordito presentandosi come “europeista estremista” Roberto Benigni durante le fasi iniziali del suo show in tv su Rai 1 ‘Il Sogno’ e ha poi proseguito dando la sua visione su diversi argomenti. In questo senso, spiccano le parole sull’Europa e sulla necessità di fare fronte comune tra tutti i Paesi. Un qualcosa che è essenziale anche per il futuro.
“L’Unione Europea è un sogno, un’emozione. Ed è l’unico custode della democrazia”, ha detto ammettendo anche l’esistenza di alcuni problemi. “L’Ue è una cosa grandiosa e bisogna amarla ma vediamo che a volte fa fatica, si inceppa e fa fatica. Quest’Europa non è quella dei padri fondatori, non è quella federazione che avevano in mente. Il progetto originario non è stato completato […]”.
Dopo aver evidenziato alcune problematiche, ecco ulteriori passaggi importanti: “[…] L’Unione Europea è un progetto, una speranza, un sogno ma soprattutto un caso unico nella storia dell’umanità. […] L’Unione Europa si fonda sulla pace, non è qualcosa di freddo e distante“.
L’esercito comune
Benigni si è poi concentrato su uno degli argomenti di maggiore discussione, quello dell’esercito comune per l’Europa. “Nell’Ue oggi abbiamo 27 eserciti europei, un costo enorme. E oggi si parla di aumentare le spese della difesa. Ma fate l’esercito europeo, risparmiamo e siamo più forti: è la soluzione, è l’uovo di colombo. Non si perde sovranità, si recupera”. Secondo Benigni “con un esercito europeo, ogni paese guadagna altei 26 eserciti: diventa l’esercito forse più forte del mondo. Andiamo insieme a Bruxelles a dirglielo tutti insieme”.
Il Manifesto di Ventotene
Nel corso del suo show, Benigni ha anche citato il Manifesto di Ventotene che è stato chiamato in causa dalla Premier Meloni alla Camera nelle ore precedenti: “[…] Nel Manifesto di Ventotene c’è l’idea di un’Europa unita, non era un’idea nuova ma per la prima volta quest’idea diventa un progetto politico, un programma realizzabile. Certamente contiene alcune idee superate, ma Altiero Spinelli stesso lo ha detto e ripetuto più volte, era pur sempre il 194… ma non per questo viene meno la sua visionarietà […]”.
Secondo Benigni il punto centrale del Manifesto è chiarissimo e attuale: “superare i nazionalismi, che avevano distrutto un Continente, per costruire un’Europa unita”.