Secondo Roberto Cingolani la misura sarebbe indispensabile in quanto le bollette «rimarranno alte per molto tempo».
Secondo alcune indiscrezioni, pare che l’esecutivo dell’Unione europea abbia intenzione di fissare il tetto dell’elettricità a 180 euro al Mwh, in modo da differenziarlo da quello del gas. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha parlato del price cap al gas.
Il tetto sull’elettricità dovrebbe arrivare il 30 settembre. «Se però non andrà così, e francamente sarei molto meravigliato, bisognerà trovare per forza contromisure per tagliare il prezzo del gas a livello nazionale». Sono queste le parole del ministro della Transizione ecologica A “Il Messaggero”.
Secondo quanto riferito da Roberto Cingolani, il piano contemplerebbe l’idea di acquistare il gas a prezzo di mercato, per poi «rivenderlo a prezzi inferiori». Si tratta di una tattica differente rispetto a Spagna e Portogallo. Queste ultime difatti, avrebbero poche interconnessioni con la rete continentale.
Secondo quanto riferito dal ministro della Transizione ecologica la misura sarebbe indispensabile in quanto le bollette «rimarranno alte per molto tempo». Cingolani continua: «Se vendiamo il gas a prezzo basso, lo vendiamo a chiunque, non solo agli italiani. Sarebbe un paradosso». Comunque, ricorda Cingolani, la proposta italiana prevede «un prezzo temporaneo».
In tutta questa situazione, Roberto Cingolani si è detto fiducioso nel provvedimento dell’Unione. «C’è anche un gruppo di lavoro di cui l’Italia fa parte. Non è ottimismo. Mi sembra che gli eventi vadano nella direzione corretta». Nonostante ciò «è evidente che ci siano dei dubbi. L’Olanda ha raddoppiato la sua borsa commerciale. E a quanto pare non paghiamo tutti lo stesso prezzo alla Russia. Ma è una misura di intelligenza economica e di solidarietà indispensabile ormai per molti Paesi».
I rigassificatori a Piombino
Per quanto riguarda i rigassificatori in Toscana, «rischiamo di avere il Gnl disponibile senza poterlo usare e di andare in deficit di gas. A quel punto, altro che razionamenti. Sono fiducioso che i territori comprendano che è in gioco la sicurezza energetica nazionale», dice.