Roberto Saviano: morta zia Lalla
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Tremendo lutto per Roberto Saviano: l’annuncio sui social

Roberto Saviano

Una tragica scomparsa ha caratterizzato le ultime ore la famiglia di Roberto Saviano. Il triste annuncio sui social dello scrittore.

Ultimamente protagonista anche di una “profezia” su Trump e Musk, Roberto Saviano, noto scrittore, ha comunicato via social qualcosa di veramente triste che è accaduto nella sua famiglia. L’uomo, infatti, ha annunciato la perdita di sua zia, Lalla, definita come una “seconda madre”. Via social, Saviano ha ricordato la donna con parole d’affetto.

Roberto Saviano
Roberto Saviano – newsmondo.it

Lutto per Roberto Saviano: addio a zia Lalla

Ore di grande tristezza nella famiglia di Roberto Saviano. Lo scrittore ha subito la perdita di zia Lalla. La donna, come spiegato dal diretto interessato, è stata come una “seconda madre”. La signora “non si era sposata e aveva insieme a sua sorella – mia madre – scelto di accudirmi”, ha fatto sapere lo scrittore. “Aveva quindi scelto me e mio fratello come figli: non le eravamo capitati. Tutto ciò che sono porta la sua traccia, tutto ciò che non sarò mai più è segnato dalla sua assenza”.

Il messaggio social per la zia

Sui social, Saviano ha comunicato il triste lutto subito con un lunghissimo post ricco di emozione: “Zia Lalla non c’è più. Lalla la chiamavo io da bimbo; le avevo dato questo nome, più facile da pronunciare del suo: Silvana”. Lo scrittore ha proseguito: “[…] Mi ha svegliato al mattino per anni, tenuto il termometro, accompagnato a scuola, alle lezioni di pianoforte; mi ha insegnato a usare forchetta e coltello, rimpinzato di frullato, lavato e disinfettato le sbucciature, insegnato a rompere le uova di cioccolato con un pugno, costruito imperi di Lego, collezionato con me squadre di Subbuteo. Tutto ciò che sono ha la sua traccia, tutto ciò che non sarò più ha la sua assenza. Il suo stile era vivere secondo i suoi principi: un’etica rigorosa che non voleva imporre a nessuno […]”.

Le scelte e il dolore

Il lungo messaggio di Saviano si è concluso con una parte molto dura anche verso se stesso: “[…] Provava a seguirmi e ad assistermi quando, all’inizio, le scorte mi spostavano continuamente, poi nei processi, nelle accuse, nei ghigni. Conosco la barbarie del paese in cui vivo, ma non ho scuse: le mie scelte le hanno causato dolore e peggiorato l’isolamento; a nessun altro la colpa se non alla mia esposizione che l’ha travolta. Addio, zia Silvana, madre amata. La mia vita – quella che, per essere compresa, non necessitava parole ma solo sguardi – è finita con te”.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2025 9:53

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