La Russia ha deciso di chiedere la restituzione di tutte le opere d’arte. Una scelta destinata a procurare diverse polemiche.
MOSCA (RUSSIA) – La decisione della Russia di chiedere la restituzione di tutte le opere d’arte in prestito all’estero è destinata a procurare diverse polemiche. Secondo quanto riferito da La Repubblica, il braccio di ferro con l’Europa ha portato Mosca a fare un passo indietro sui capolavori che in questo momento sono in giro per il mondo.
Si tratta naturalmente di una vicenda che è ancora agli inizi e ben presto potrebbe prendere una piega diversa. Ma da parte della Russia, almeno fino a questo momento, non c’è nessuna intenzione di fare un vero e proprio passo indietro.
La Giovane Donna ritorna in Russia
Tra le opere destinate a ritornare in Russia anche la Giovane Donna, ormai da tempo esposta al Palazzo Reale di Milano. Mosca ha deciso di farla tornare a an Pietroburgo per rispondere alle accuse che sono arrivate direttamente dall’Europa.
“Mi dispiace informarvi – si legge in una lettera inviata al direttore del Palazzo Reale di Milano – che in base alla decisione del ministero russo della Cultura, tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall’estero alla Russia“. Una scelta non condivisa dagli esperti, ma necessaria visto che sono arrivati degli ordini da Mosca.
Un braccio di ferro che rischia di fare male a tutti
Un braccio di ferro che rischia di fare male a tutti e non solo alla Russia. La speranza naturalmente è quella di riuscire a trovare un accordo per chiudere definitivamente la partita e consentire un primo ritorno alla normalità, ma la strada è in salita e non sarà per nulla semplice arrivare ad un’intesa in tempi davvero brevi.