Russia, Dmitry Peskov è una furia: “Armi nucleari a Kiev? Gravi conseguenze”

Russia, Dmitry Peskov è una furia: “Armi nucleari a Kiev? Gravi conseguenze”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, definisce “altamente estremista” la proposta di fornire armi nucleari a Kiev.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha descritto come “altamente estremista” l’idea di fornire armi nucleari al regime di Kiev. Durante una conferenza stampa a Mosca, Peskov ha affermato: «Anche le politiche più provocatorie volte ad aumentare le tensioni hanno un aspetto altamente estremista. Quindi, probabilmente, questo punto di vista appartiene a questa frangia ultra-estremista».

Vladimir Putin

Il Cremlino con Dmitry Peskov critica duramente la proposta

Secondo Peskov, questa linea di pensiero si colloca tra le posizioni più irresponsabili e irrealistiche. Ha inoltre aggiunto: «Questa è una linea di ragionamento assolutamente irresponsabile da parte di coloro che hanno una scarsa comprensione della realtà». Il portavoce ha sottolineato che tali suggerimenti vengono spesso espressi in modo anonimo, aumentando il grado di incertezza e irresponsabilità.

Il contesto della discussione sulle armi nucleari

La questione è emersa dopo un articolo pubblicato il 21 novembre dal New York Times, secondo cui alcuni funzionari statunitensi ed europei avrebbero suggerito la possibilità di “restituire armi nucleari a Kiev”, che l’Ucraina aveva abbandonato dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica.

Tuttavia, lo stesso quotidiano ha evidenziato che questa opzione è estremamente difficile da realizzare e comporta «gravi conseguenze», sia sul piano regionale che globale.

Peskov ha fatto eco a queste preoccupazioni, sottolineando come tali proposte potrebbero aggravare ulteriormente una situazione già critica. Le sue parole riflettono il punto di vista del Cremlino e di Putin, secondo cui alterare l’equilibrio nucleare nella regione rappresenterebbe una grave minaccia alla sicurezza internazionale.

La dichiarazione di Dmitry Peskov mette in evidenza la ferma opposizione della Russia a qualsiasi iniziativa che coinvolga il ritorno delle armi nucleari in Ucraina. Le sue osservazioni, come «Questa è una linea di ragionamento assolutamente irresponsabile», mirano a scoraggiare le proposte definite “estremiste” e a sottolineare i pericoli associati a tali politiche.

In un contesto geopolitico sempre più teso, questa questione evidenzia l’importanza di mantenere un approccio prudente e responsabile per evitare conseguenze imprevedibili su scala internazionale.