Raffineria di petrolio in fiamme: il colpo contro la Russia

Raffineria di petrolio in fiamme: il colpo contro la Russia

Attacco con i droni in Russia: l’azione rivendicata dall’Ucraina come ritorsione per gli attacchi subiti alle proprie infrastrutture energetiche.

Un violento botta e risposta tra i due Paesi, che sembra non voler approdare mai in una fine. Un vasto incendio è scoppiato in una raffineria di petrolio a Tuapse, nel sud della Russia, dopo un attacco di droni. L’azione è stata rivendicata dalle autorità ucraine come “una giusta ritorsione” per gli attacchi subiti alle loro infrastrutture energetiche.

Ucraina in attacco: droni sulla Russia

Secondo i media locali, l’incendio è scoppiato dopo due potenti esplosioni causate da droni. I residenti hanno riferito di aver visto diversi droni sorvolare la zona prima del rogo, le cui fiamme hanno avvolto poi la raffineria di petrolio.

L’incendio è stato domato, ma ha causato danni significativi alla raffineria, che produce nafta e combustibili destinati a Turchia, Cina, Malesia e Singapore, con una capacità di produrre 240mila barili al giorno.

Sergei Boiko, capo del distretto della città, ha però assicurato: “L’unità di aspirazione era in fiamme. Secondo le prime informazioni, non ci sono state né vittime né feriti”. Tuttavia, questo non è stato l’unico bombardamento che la Russia ha dovuto subire nelle ultime settimane.

La rivendicazione delle forze ucraine

Quella che oggi hanno subito le forze russe, sarebbe però una risposta al loro precedente attacco all’Ucraina: nella notte, infatti, il Paese di Putin ha lanciato 14 droni kamikaze sulla nazione nemica, 11 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev.

Il servizio di sicurezza ucraino, la Sbu, ha rivendicato l’attacco alla raffineria. Secondo una fonte ucraina, l’attacco è stato una “giusta ritorsione” per gli attacchi russi alle proprie infrastrutture energetiche. Un’altra fonte dell’intelligence ucraina ha confermato che Kiev continuerà ad attaccare le strutture che forniscono carburante all’esercito russo.

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