La Russia vuole negoziare con l’Ucraina, il cosiddetto “riscaldamento per i bambini” che potrebbe volere la resa totale del regime di Kiev.
La Russia cerca di giungere ad una negoziazione con l’Ucraina. Ma quella dei russi sembra non essere altro che una richiesta per conquistare la resa totale del regime di Kiev. Dopo la liberazione delle città di Kupyansk e di Izyum Il presidente ucraino Zelensky sembra rifiutare un dialogo con la Russia: prima di tutto dovranno sparire dal suo territorio se vogliono concordare una negoziazione.
Una negoziazione con l’Ucraina
Secondo il vice capo del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, l’attuale posizione negoziale della Russia sull’Ucraina non è altro che un “riscaldamento per i bambini”, perché l’eventuale richiesta potrebbe essere la resa totale del regime di Kiev. Così ha dichiarato lunedì sul suo canale Telegram.
L’attenzione sulla questione cade sul presidente ucraino Zelensky che ha dichiarato di rifiutare qualsiasi dialogo con coloro che hanno ricorso ad un ultimatum. Per Medvedev si tratta di “un’anteprima delle richieste da fare in futuro”, per una resa totale del regime di Kiev alle condizioni della nazione russa. Durante un’intervista con la CNN, Zelensky ha affermato di non voler negoziare con Mosca.
Prima di giungere ad una negoziazione, i russi dovranno andarsene dal territorio ucraino. Dopo aver liberato le città di Kupyansk e di Izyum, Zelensky si mostra agguerrito ai colpi dei nemici. Per la prima volta le truppe di Putin non hanno avuto la meglio sul sanguinoso campo di battaglia, ma non per questo l’Ucraina abbassa la guardia. Infatti, non ha nessuna intenzione di cedere alle richieste di negoziazione con Mosca se prima i suoi soldati non saranno spariti dal suo territorio.
Il Presidente ucraino afferma: “Avanzeremo e libereremo il Paese”. Il portavoce del Cremlino intanto: “L’operazione militare speciale in Ucraina va avanti fino al raggiungimento degli obiettivi fissati”.
