Nuovi attacchi ucraini colpiscono due basi aeree della Russia, “una nuova e pericolosa svolta nella guerra in Ucraina”.
“Le notizie di attacchi significativi contro due basi aeree russe sono una nuova e pericolosa svolta nella guerra in Ucraina” scrive sul quotidiano statunitense Bloomberg l’ammiraglio statunitense James Stavridis, ex comandante supremo delle forze Nato, secondo il quale questi attacchi ucraini sulla Russia potrebbero continuare. C’è il pericolo di un’escalation.
Gli attacchi ucraini sul territorio russo sono stati tre. Il primo obiettivo è stata la base aerea russa di Engels, nella regione di Saratov, e poi l’aeroporto di Ryazan, a sudest di Mosca. L’ultimo bombardamento, nelle scorse ore, ha invece interessato un deposito di un aeroporto russo a Kursk, dopo il quale il Cremlino ha dichiarato: “La Russia adotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza in seguito ai continui attacchi terroristici di Kiev sul territorio russo”.
L’Ucraina sembra riuscire a gestire bene l’attacco impentuoso contro il territorio di Putin, e il conflitto ora rischia di peggiorare. In Ucraina continuano i bombardamenti contro le infrastrutture energetiche, e dopo le minacce di Mosca la situazione potrebbe portare ad un’escalation. “A seguito di un attacco di droni nell’area dell’aeroporto di Kursk, un serbatoio di carburante ha preso fuoco”, ha detto il governatore della regione, Roman Starovoyt.
I droni utilizzati
L’attacco potrebbe essere stato portato a termine grazie ad un nuovo drone-kamikaze capace di trasportare una testata da 75 chilogrammi di esplosivo per un raggio d’azione di quasi mille chilometri. Così come quello usato sulla base Engels a Saratov per martellare i cittadini ucraini, e quello usato per colpire il centro di addestramento per l’aviazione a Ryazan.
Inizialmente si è parlato di un’autobotte saltata per aria e di tre morti, poi sono stati segnalati anche danneggiamenti per dei velivoli. Un fallimento significativo per la Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina: Putin oggi ha riunito i membri del Consiglio di sicurezza della Federazione russa per discutere di questioni relative a garanzia di sicurezza interna.
