Serie A, Udinese-Salernitana 3-0 a tavolino e punto di penalità per i campani

Serie A, Udinese-Salernitana 3-0 a tavolino e punto di penalità per i campani

Focolaio Covid in casa Salernitana. L’ASL ha bloccato la partenza per Udine per la presenza di diversi positivi. Sconfitta a tavolino per i granata.

SALERNO – Udinese-Salernitana 3-0 a tavolino e un punto di penalità per i campani. E’ questa la decisione del Giudice Sportivo dopo la decisione dell’ASL di far scattare il divieto della partenza dell’intera squadra per la presenza di tre solo positivi (numeri salito nei giorni successivi) e l’intero gruppo squadra è stato messo in quarantena.

Il club, infatti, è stato sottoposto ad un giro di tamponi molecolari e i risultati hanno confermato il provvedimento di isolamento. Da parte della Lega, però, nessun passo indietro. La partita non è stata rinviata.

Salernitana tra Covid e problemi societari

Sono stati giorni decisivi per la Salernitana. Da una parte la squadra era in attesa di poter capire il destino della partita con l’Udinese e dall’altra si stava sempre aspettando la decisione del Consiglio Federale sulla questione societaria. Nel secondo caso l’ipotesi proroga è stata bocciata ed alla fine la corsa si è conclusa con l’acquisto di Iervolino. Per quanto riguarda la sfida di campionato, come detto, i tamponi hanno detto che la sfida non può disputarsi ed è arrivata la sconfitta a tavolino almeno fino a quando non ci sarà la decisione finale del Tar.

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Il rischio focolaio nei campani

Lo stop dell’ASL è stato deciso a scopo preventivo per il rischio focolaio all’interno del gruppo squadra. I giocatori e lo staff tecnico si sono sottoposti ad un nuovo ciclo di tamponi molecolari e i risultati hanno confermato la presenza di almeno tre positivi.

C’era sicuramente apprensione in tutto l’ambiente granata per capire se realmente si è creato un cluster oppure la situazione poteva essere tenuta controllo. Inoltre, questa notizia rischiava di aprire ancora una volta un effetto a catena nel nostro campionato, ma da parte della Lega non c’è mai stato un passo indietro.