Alessandro Sallusti, nella sua riflessione sul Piano Mattei, si contrappone alle opposizioni politiche.
Il Piano Mattei, intitolato in omaggio a Enrico Mattei, pioniere italiano nel settore energetico, rappresenta un ambizioso progetto del governo di Giorgia Meloni. In una riflessione approfondita, Alessandro Sallusti analizza questo piano non come un semplice stratagemma politico, ma come una visione strategica a lungo termine per il rafforzamento delle relazioni tra l’Italia, l’Africa e, per estensione, l’Europa.
Sallusti: l’ambizione del Piano Mattei
Lontano dall’essere una mossa di pura propaganda, questo piano è un tentativo audace di posizionare l’Italia al centro degli affari mediterranei, influenzando positivamente sia il continente africano che quello europeo.
Sallusti sottolinea che, contrariamente alle critiche delle opposizioni che lo vedono come uno spreco di risorse, il Piano Mattei si concentra su una politica estera lungimirante che trascende i semplici calcoli elettorali.
Si tratta di una mossa che mira a stabilire legami più profondi e reciproci vantaggi tra l’Italia e i paesi africani, promuovendo allo stesso tempo la diversificazione dell’approvvigionamento energetico europeo.
L’Italia come ponte tra due continenti
La riflessione di Sallusti evidenzia la posizione geografica unica dell’Italia come cinghia di trasmissione tra Europa e Africa. Questa posizione permette all’Italia di svolgere un ruolo chiave nel migliorare le relazioni tra i due continenti, spesso contraddistinte da sospetto e ostilità. Il piano punta a creare condizioni economiche e sociali più stabili in Africa, favorendo lo sviluppo reciproco e riducendo la pressione migratoria.
Con un impegno iniziale di 5,5 miliardi di euro, il piano è una scommessa costosa ma potenzialmente trasformativa. Sallusti non ignora le sfide, come l’affidabilità delle controparti africane e la possibile gelosia di altri paesi europei, in particolare la Francia. Tuttavia, sostiene che tali iniziative richiedono: “Visione, tempo, concentrazione e nervi saldi“, parole attribuite alla premier Meloni, per realizzare grandi soddisfazioni.
Il Piano Mattei non è solo un progetto economico e politico, ma anche un tentativo di ridefinire il ruolo internazionale dell’Italia. Sallusti mette in luce come, dopo decenni di un approccio più marginale, l’Italia stia tentando di assumere un ruolo di leadership nel Mediterraneo. Questo piano potrebbe segnare un ritorno all’epoca di Enrico Mattei, quando l’Italia giocava un ruolo centrale nella geopolitica energetica e nelle relazioni internazionali