La battaglia per l’Europa: l’analisi di Sallusti sul futuro del governo Meloni.
Alessandro Sallusti, nella sua colonna per Il Giornale del 9 marzo, dipinge un quadro di sfida e resilienza che circonda il governo di Giorgia Meloni.
Con uno sguardo critico verso le dinamiche politiche attuali, l’editorialista sottolinea come il destino del governo italiano si stia giocando su una tavola ricca di ostacoli e manovre ostili.
Sallusti: il punto di svolta per il governo Meloni
“Se Meloni e il suo governo arrivassero vivi all’appuntamento delle elezioni Europee e dovessero uscirne indenni, per un bel pezzo non li tirerebbe giù più nessuno, né lo spread, né i servizi segreti più o meno deviati o addirittura esteri e neppure magistrati amici degli amici, tantomeno gli elettori,” scrive Sallusti, evidenziando l’importanza cruciale di questo momento politico.
Secondo l’analisi di Sallusti, le forze opposte al governo Meloni sono in una “corsa contro il tempo“, percependo le imminenti elezioni europee come un’occasione sia di pericolo sia di potenziale rovesciamento politico.
Le procure, i media amici, e gli attori politici internazionali sono descritti come partecipanti attivi in una strategia di pressione e delegittimazione, alimentando un clima di tensione e aspettativa.
La resa dei conti in Sardegna
L’editoriale prosegue discutendo la recente vittoria della sinistra alle Regionali in Sardegna e le potenziali ripercussioni di un successo analogo in Abruzzo.
Questi eventi sono interpretati da Sallusti come esempi di come certe narrazioni mediatiche cercano di influenzare la percezione pubblica e il futuro politico, evidenziando un’atmosfera di confronto che va oltre il normale dibattito democratico.
“Illustri commentatori hanno fatto passare la vittoria della sinistra alle Regionali in Sardegna… come la svolta del secolo,” cita Sallusti, sottolineando la strategia di amplificazione e manipolazione delle vittorie politiche da parte di alcuni settori dell’informazione.
L’articolo non manca di menzionare i diversi fronti di attacco contro figure chiave del governo e dell’opposizione, evidenziando come la politica italiana sia attualmente un terreno di scontro acceso e intransigente. L’interferenza esterna, inclusa quella attribuita a Vladimir Putin, viene anch’essa segnalata come parte di questo complicato scenario politico.
