La nota ricetta medica di carta non ci sarà più. Sarà sostituita con quella digitale dove il medico indicherà i farmaci.
La notizia è tra le principali novità del decreto legislativo semplificazione, approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Addio alla ricetta medica cartacea
La cara vecchia ricetta medica cartacea non esisterà più. Al suo posto, il medico utilizzerà la ricetta digitale. Per quanto riguarda i malati cronici, le nuove ricette potranno avere una durata pari a un anno. Queste sono solo alcune delle novità previste nel decreto legislativo semplificazione per quanto riguarda la farmaceutica. Il decreto è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Tutte le prescrizioni mediche saranno ora in formato digitale e non più di carta. La questione riguarda sia i farmaci a pagamento che quelli a carico del Servizio sanitario nazionale.
Nella prescrizione di medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale, utilizzati per le cure di patologie croniche, il medico potrà indicare la dicitura dematerializzata ripetibile, sulla base del protocollo terapeutico personale, oltre che la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco di un anno. Questa novità semplificherà molto la vita di chi gestisce una malattia cronica.
Dal medico al farmacista
Nel decreto si legge che il medico proscrittore, può anche sospendere, in ogni momento, la ripetibilità della ricetta e modificare la terapia. Sarà poi il farmacista a informare “L’assistito sulle corrette modalità di assunzione dei medicinali prescritti“. Il farmacista sarà anche quello che consegnerà “Il numero di confezioni sufficiente a coprire trenta giorni di terapia, in relazione alla posologia indicata“.
Sempre a carico del farmacista, anche “Il monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica. E qualora rilevi difficoltà da parte dell’assistito nella corretta assunzione dei medicinali prescritti, segnalare le criticità al medico per le valutazioni di competenza“.
Il ministro della salute, in accordo col ministro dell’Economia, dovrà adottare, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, un decreto per “Le ulteriori modalità applicative e le procedure informatiche necessarie”.
Previste anche misure contro la carenza di farmaci
Nel decreto semplificazioni sono contenute anche misure contro la carenza dei farmaci. Se la produzione di un farmaco viene interrotta in via temporanea o definitiva, il titolare dell’autorizzazione al commercio, Aic, deve comunicarlo all’Aifa entro il tempo stabilito prima dell’interruzione della commercializzazione del prodotto, che sarà di 2 mesi e non più 4 come prima.