Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato il recente caso di abusi ai danni di una 16enne a Rimini invocando la castrazione chimica.
L’ennesimo caso di abusi ai danni di una ragazzina ha portato il leader della Lega, Matteo Salvini, a richiedere ancora una volta a voce alta la castrazione chimica per stupratori e pedofili. Il politico ha voluto dire la sua commentando la triste vicenda legata ad una16enne di Rimini, abusata sessualmente da almeno due uomini la cui identità resta ancora ignota.
Matteo Salvini: “Castrazione chimica per stupratori e pedofili”
Attraverso un post social piuttosto esplicito, Salvini ha voluto dire la sua facendo riferimento al caso della 16enne di Rimini vittima di terribili abusi: “Violentata, narcotizzata, sequestrata, filmata e fotografata mentre la ragazza subiva la violenza. Che schifo, che vergogna”, ha scritto il vicepremier. E ancora: “Un pensiero alla povera 16enne. L’impegno della Lega non cambia: per pedofili e stupratori il carcere non basta, castrazione chimica. Nessuna tolleranza davanti a bestialità disumane del genere”.
Stop atti disumani
Parallelamente al post social, Salvini aveva commentato ancora la vicenda e in generale portato avanti il discorso della castrazione chimica in determinati casi in occasione di una diretta social registrata al ritorno dalla masseria di Ceglie Messapica dove ha trascorso qualche giorno in compagnia della Premier Meloni e del ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“Io penso che pedofili e stupratori oltre che ad essere dei criminali siano anche dei malati. E i malati vanno curati. Se hai mal di testa o mal di stomaco prendi una pillola, se non riesci a controllare i tuoi impulsi bestiali e sfoghi su una donna, su una ragazza o su un bambino la tua ‘porcheria’, con un trattamento farmacologico smetti di farlo vita natural durante”, ha detto Salvini. In questo senso il suo pensiero è andato avanti: “È un trattamento farmacologico che ti impedisce di tornare a fare atti disumani come quelli che pedofili e stupratori compiono ai danni di donne e bambini. Va avanti la battaglia della Lega per introdurla anche in Italia”.