Salvini contro Conte sulla fase 2: 'Pronti a manifestare con le mascherine'
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Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini ‘avverte’ Conte, ‘Pronti a manifestare con le mascherine e a distanza ma in strada’. Poi la sponda alla Chiesa

Matteo Salvini

Emergenza coronavirus, Matteo Salvini contro Giuseppe Conte sulla gestione della fase 2.

Il piano del governo per la fase 2 evidentemente non soddisfa Matteo Salvini (ma non solo) che ha mandato un avvertimento al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte facendo sapere che starebbe prendendo forma almeno la tentazione di manifestare in piazza. Ovviamente con mascherine e distanza di sicurezza tra i manifestanti…

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Fase 2, Salvini contro Conte: “Se ci sarà bisogno di uscire di casa per riprenderci la nostra libertà lo faremo”

Matteo Salvini interviene in diretta Facebook pochi minuti dopo la fine della conferenza stampa di Giuseppe Conte e non nasconde il suo disappunto per la strategia decisa dal governo per la riapertura del Paese.

“Tantissimi cittadini ci chiedono di organizzarci, non solo in Rete, per farci vedere e sentire. Sicuri, con le mascherine, a distanza, pacifici e determinati, noi siamo pronti. Oltre al virus, fame e mancanza di libertà? Non lo possiamo permettere. Prima di tutto, l’Italia e gli Italiani […]. Se ci sarà bisogno di uscire di casa per riprenderci la nostra libertà lo faremo”.

Di seguito il post condiviso da Matteo Salvini sulla propria pagina Facebook

L’appello di Salvini, ‘Basta autocertificazioni, il governo si fidi degli italiani’

“Abbiamo ascoltato, abbiamo collaborato, abbiamo suggerito, abbiamo criticato educatamente, ora basta, dopo 47 giorni di reclusione, possiamo dire, a nome di milioni di italiani, basta. Fateci uscire, fateci guadagnare, fateci lavorare, fateci tornare a fare una vita”, prosegue Salvini, che poi si scaglia contro le autocertificazioni

“Abbiamo capito che ancora questa settimana occorrono le autocertificazioni e ancora per tutta l’altra settimana, basta, non se ne può più, ci costringono ad andare in giro ancora con la valigia, con le autocertificazioni. Il governo si deve fidare degli italiani, vorrei tornare a guadagnare, tornare a lavorare, tornare a sperare, stasera ci aspettavamo di più e di meglio onestamente”.

Matteo Salvini
Roma 28/08/2019 – consultazioni Quirinale / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Matteo Salvini

La sponda alla CEI

Nel corso del suo intervento social Salvini ha abbracciato la causa della CEI chiedendo non solo di tornare a celebrare le messe, ma anche di riaprire gli oratori che possono garantire il rispetto delle norme contro la diffusione del coronavirus.

“I vescovi sono usciti reclamando libertà di culto, assolutamente condivisibile […]. In Italia ci sono 8 mila oratori, quelli che possono garantire distanze, sicurezza, mascherine, possono riaprire le porte a bimbi e bimbe, aiutando i genitori che devono lavorare con le scuole chiuse? Riaprire centri estivi, campi scout, parrocchie e oratori, che non vedono l’ora di dare una mano agli italiani in difficoltà”.

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ultimo aggiornamento: 27 Aprile 2020 15:24

Il coronavirus spacca Stato e Chiesa

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