Scontro interno al governo sul Piano di riarmo europeo. Salvini si oppone alla linea di Tajani e critica il sindaco di Roma.
Negli ultimi anni, il tema della difesa comune europea ha guadagnato spazio nel dibattito politico comunitario, soprattutto nelle stesse maggioranze come nel caso di Salvini e Tajani. Le crescenti tensioni geopolitiche e l’esigenza di rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione Europea hanno spinto Bruxelles a proporre un Piano di riarmo europeo. L’idea di base è quella di aumentare gli investimenti nel settore difensivo e promuovere una maggiore integrazione tra gli eserciti dei Paesi membri.
Salvini si smarca: «Quale garanzia avremmo?»
Il progetto, tuttavia, non ha trovato accoglienza unanime. Le differenze di vedute tra gli Stati, e persino all’interno dei governi nazionali, rendono complessa la sua attuazione. In Italia, la proposta ha generato una frattura visibile tra le principali forze della maggioranza.
Durante un intervento pubblico, il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini ha espresso con fermezza le sue riserve sull’iniziativa comunitaria. A margine dell’inaugurazione del Ponte dell’Industria a Roma, ha dichiarato: «Non sono d’accordo con Tajani sull’esercito europeo. L’esercito europeo, oggi a guida franco-tedesca, che cosa fa? Va in guerra? Sono d’accordo sull’aiutare l’Europa a difendersi, ma oggi, quale garanzia avremmo?» Come riportato da open.online
Una posizione che contrasta nettamente con quella del collega di governo Antonio Tajani, da sempre favorevole al rafforzamento dell’integrazione difensiva europea e al progetto di un esercito comune, in linea con le strategie della Commissione Ue.
La polemica su Gualtieri e i fondi pubblici
Ma Salvini non si è limitato al tema europeo. Ha colto l’occasione per attaccare anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in merito a una manifestazione finanziata con fondi comunali: «Le manifestazioni di parte se le pagano le parti», ha detto. Riferendosi alla protesta promossa dal giornalista Michele Serra e sostenuta da Roma Capitale con circa 270mila euro, Salvini ha aggiunto: «Da segretario di partito non ho mai fatto manifestazioni finanziate da enti pubblici. E che quella di sabato fosse una manifestazione politica è come negare che oggi c’è il sole». Il tutto come riportato da Il Giornale e open.online.
Le parole di Salvini mettono in evidenza le tensioni all’interno della maggioranza di governo su temi cruciali come la difesa europea e la gestione delle risorse pubbliche. Il dissenso con Tajani sul piano di riarmo europeo e l’attacco a Gualtieri mostrano un clima politico tutt’altro che compatto, in un momento in cui l’Italia è chiamata a prendere decisioni strategiche in sede europea.
